GRAVI INADEMPIENZE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE NELLA SEDE CENTRALE VIGILI DEL FUOCO MILANO

ESPOSTO

Milano -

 

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo DALL’OPPIO


All’Ufficio di coordinamento delle attività sanitarie e di medicina legale
Dott. Lucio BERTINI

All’Ufficio per l'attività di vigilanza ispettiva in materia di igiene e salute
Dott. Paolo DE MARTINO


Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Lombardia
Ing. Fabrizio PICCININI


Al responsabile dell'Ufficio Relazioni Sindacali
Viceprefetto Renata CASTRUCCI


Alla ATS Regione Lombardia servizio segnalazioni

Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Milano
 

 


OGGETTO:GRAVI INADEMPIENZE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE NELLA SEDE CENTRALE VIGILI DEL FUOCO MILANO. - ESPOSTO.

 


La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, intende denunciare i gravi episodi che accadono giornalmente nel servizio mensa obbligatoria dei Vigili del Fuoco a Milano.
Più precisamente ci si riferisce ai fatti occorsi il 2 e 3 Febbraio u.s. In quell’occasione 60 Vigili del Fuoco, dopo aver consumato il pasto serale nella sede di Via Messina, si sono sentiti male e sono dovuti ricorrere al trasporto con ambulanze 118 presso gli ospedali cittadini dove sono rimasti in osservazione per diverso tempo.
All’origine del malessere sembra esserci stata, come riportato da tutti gli organi di stampa e confermata con atti ufficiali del Comando VVF di Milano, un’intossicazione da pietanze contaminate da batteri. La contaminazione ha determinato vomito e severe dissenterie per diversi giorni e i lavoratori sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche a casa, senza che il datore di lavoro, il dirigente del Comando di Milano, abbia svolto alcuna sorveglianza sanitaria successiva all’evento. In tutta risposta i Vigili del Fuoco di via Messina sono stati invitati a rientrare in servizio quanto prima. Sorveglianza sanitaria che diligentemente invece è stata svolta dalla AST Milano e dai medici di base dei singoli dipendenti.
Dopo questo episodio, non l’unico nel corso della gestione di questo appalto di ristorazione già denunciato da questa O.S, i pasti sono stati forniti in forma veicolata con la chiusura totale dei locali cucina e mensa. Di questi non sappiamo se allo stato attuale sono state messe in atto tutte le misure necessarie per ripristinarli; sanificandoli al fine di eliminare la contaminazione e contestualmente ristabilirne la conformità in base alla normativa vigente.
Siamo a conoscenza, inoltre, che sia prassi consolidata non conservare i cibi preparati per eventuali analisi. a posteriori, in totale difformità da quanto presvisto.
Il 26 Febbraio, ben24 giorni dopo la tossinfezione, sono pervenuti alla sede di via Messina pasti veicolati, da un non ben precisato centro cottura per nulla commisurato al numero dei lavoratori che dovevano usufruirne. Circa 130 porzioni con: piatti privi di etichettatura, etichette non conformi, oppure con indicazioni di altre pietanze rispetto al loro effettivo contenuto.
Ricordiamo che per i Vigili del Fuoco la mensa è obbligatoria durante il servizio in quanto la loro turnazione di lavoro è articolata in turni di 12 ore consecutive.
Il personale operativo e del ruolo tecnico professionale di Milano si è rifiutato di consumare pasti non conformi e non sicuri. Lavoratori che hanno già subito, loro malgrado, scelte sbagliate e omessi controlli da coloro che ne erano preposti.
Tutto questo ci fa ritenere che si intende proseguire nell’impiego di un’azienda che continua a non rispettare nessuno dei vincoli imposti da un contratto sottoscritto dalla Direzione VVF Lombardia. Contestualmente si persevera nell’erogare pagamenti a spese dello Stato nonostante vi siano palesi e reiterate violazioni contrattuali e delle indispensabili norme igenico-sanitarie. Queste condizioni sono venute a crearsi con pesanti responsabilità dei Dirigenti VVF che dovevano vigiliare in quanto preposti al controllo.
Chiediamo con urgenza agli organi interni dell’Amministrazione e alle Autorità competenti in epigrafe di intervenire con ogni possibile urgenza per ricondurre al corretto svolgimento del servizio mensa nella sede di via Messina a Milano. Contestualmente siamo a chiedere di verificare la conformità della stessa in termini di qualità rispondente all’appalto, della conformità normativa dei locali, degli impianti e nelle modalità di preparazione e/o trasporto delle derrate.


Restiamo in attesa di urgente riscontro alla presente.