BANCA DEL TEMPO

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

  Prefetto Laura LEGA

 
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Guido PARISI

al Direttore Centrale per le risorse finanziarie

Dott. Ing. Fabio ITALIA

 

all’Ufficio Relazioni Sindacali

Dott.ssa Renata CASTRUCCI

 

Oggetto: banca del tempo

Oggi finalmente la lunga questione della cosiddetta "banca del tempo" ci mostra dei fatti.

Questi fatti lasceranno sicuramente nel personale e nei dirigenti delle impressioni e delle convinzioni che crediamo mineranno in maniera irreversibile la fiducia e forse anche la stima reciproca.

Mentre alcuni comandi si inventano particolari termini di prescrizione (ricordiamo che il diritto alla fruizione delle ore maturate nel 2017 era in essere fino al 31 dicembre 2018), al momento nessun dirigente ha mostrato richieste esplicite del personale per vedere queste ore di lavoro straordinario inserite in banca del tempo, i modelli presentati dai colleghi in molti comandi d'Italia che chiedevano il pagamento delle ore pregresse  continuano ad essere ignorati dall'Amministrazione (che sa benissimo come le richieste siano legittime e a tutti gli effetti atti interruttivi dei termini di prescrizione), in questo quadro assistiamo, oseremmo dire divertiti, al rimpallo di responsabilità e competenze, prese e da prendere, tra direttori centrali, primi dirigenti e direttori regionali.

Ebbene non passano certo inosservate le note di alcune OO.SS. che sembrano quasi cercare un accordo, una soluzione di compromesso che, a pensar male, parrebbe suggerita dall'Amministrazione stessa.

USB ritiene che, come è stato comunicato il gennaio scorso alle OO.SS. dall'ufficio relazioni sindacali, tali ore siano un credito e vadano, come tale, riscosso dai colleghi e saldato dal datore di lavoro.

Vogliamo davvero che il datore di lavoro pubblico arrivi a non pagare, non diciamo i fornitori, ma addirittura i dipendenti? Quale impatto mediatico potrebbe avere questa notizia, quale danno verrebbe fatto all'immagine del Corpo nazionale, sarà la prima Amministrazione pubblica a non saldare le proprie pendenze con i lavoratori?

Ricordiamo OO.SS. dileggiare a novembre le richieste di interruzione dei termini di prescrizione che USB chiedeva di presentare in tutti i comandi, le ricordiamo queste OO.SS., rappresentative e plenipotenziarie della contrattazione, gli ultimi giorni dell'anno, dopo aver garantito fantomatici modelli ufficiali dell'Amministrazione, ricorrere agli avvocati per gli iscritti, per presentare la stessa domanda che, da codice civile, andava presentata in maniera personale. E anche qua pensare male ci viene spontaneo.

In questa situazione per USB c'è solo una soluzione accettabile: il pagamento delle ore . Di tutte le ore che, ammettendole per anni nella banca del tempo, sono state di fatto riconosciute, visto l'unico modo in cui potevano finire in quell'istituto, come ore di lavoro straordinario. Restiamo in attesa delle prossime mosse di amministrazione e OO.SS., sicuramente battagliere. Ma intanto indichiamo il nostro punto di vista che non esiteremo a renderlo pubblico con tutti i mezzi che la democrazia garantisce alle organizzazioni libere di lavoratori.

 

 

il Coordinamento Nazionale USB VVF