RICHIESTA RISCONTRO CONDIZIONI ART. 5 DMI 10-08-2023 LAVORO AGILE PER IL PERSONALE DEL RUOLO TECNICO PROFESSIONALE
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del
Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Dott. Attilio VISCONTI
Tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Al Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice-Prefetto Angelina TRITTO
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Eros MANNINO
Al Direttore Centrale per le Risorse Umane
Prefetto Dott.ssa Maddalena DE LUCA
Oggetto: Richiesta riscontro condizioni art. 5 dmi 10-08-2023 lavoro agile per il personale del ruolo tecnico professionale a seguito di nota prot. DIR-MAR 10183 del 13-06-2025.
La Scrivente Organizzazione Sindacale Unione Sindacale dei Vigili del Fuoco delle Marche intende esporre la propria attenta analisi sindacale effettuata dopo aver ricevuto riscontro dal Dirigente Generale delle Marche con nota prot. DIR-MAR 10183 del 13-06-2025 (allegata alla presente), per far in modo alle Ill.me di comprendere le ragioni per le quali siamo a scrivervi.
Come riportato nella nota ricevuta prot. DIR-MAR n. 935 del 21-01-2025 e come anche riportato sul verbale di riunione sindacale del 17-03-2025, questa O.S., ogni qualvolta ha chiesto informazioni o sollecitato il Dirigente Generale delle Marche su quali fossero le scelte intraprese sul lavoro agile, ha sempre avuto risposte che lo stesso avrebbe valutato le istanze, valutato modalità ed eventuale concessione.
Ci teniamo a sottolineare che i lavoratori, che hanno presentato le richieste sin dal lontano OTTOBRE 2023, hanno dovuto attendere più di un anno per avere riscontro, nel quale anno si sono susseguite ben 2 riorganizzazioni del personale rtp degli Uffici della Direzione Marche, ricevute da questa O.S. con informativa e nelle quali non è stato menzionato il lavoro agile.
Dopo la nostra attenta disamina del diniego da parte del Dirigente Generale verso le richieste dei lavoratori ricevuto da questa O.S. di cui all’oggetto, appare evidente la motivazione “dell’attuale carenza di personale rtp”, correlata alla lettera f) comma 1 dell’art. 5 DMI 10-08-2023; si evidenzia che la suddetta lettera f) non fa nessun riferimento alle carenze di personale rtp.
A tal proposito questa O.S. vorrebbe comprendere se le valutazioni dei risultati e delle attività assegnate rispetto agli obbiettivi programmati, riferimento lettera f) comma 1 dell’art. 5 DMI 10-08-2023, siano fattibili solo se il dipendente abbia la timbratura o anche se il dipendente lavori in modalità agile e se ci siano differenze.
Inoltre c’è da dire che la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche è una tra le Direzioni Regionali ad avere in organico la figura del Dirigente amministrativo, figura che può sicuramente aiutare a monitorare e a valutare i risultati e le attività assegnate rispetto agli obbiettivi.
Come già comunicatovi con nota sindacale del 11-06-2025 questa O.S. è certa che la carenza di personale rtp non è in nessun modo associabile ad un possibile diniego, poiché il dipendente, che lavori in presenza o che lavori in modalità agile, rende comunque ugualmente ed in orario di servizio ordinario la sua prestazione lavorativa, quale dovere contrattuale del lavoratore!
Il lavoro agile inoltre può essere programmato con flessibilità mediante rotazione del personale su base settimanale, mensile o plurimensile, anche modulandolo sulla base di contingenze relative ai propri dipendenti (art. 6 del DMI 10-08-2023), pertanto questa O.S. è certa che il lavoro agile potrebbe addirittura diminuire la carenza del personale rtp in quanto il lavoratore sentendosi gratificato, aumenta la produttività in considerazione degli obbiettivi.
Inoltre sottolineamo, come comunicatovi già nella nota USB del 11-06-2025, dal diniego riportatoci dai lavoratori non si evincono le motivazioni relativamente alle lettere a) b) e d) comma 1 dell’art. 5 DMI 10-08-2023.
Pertanto questa O.S. ci tiene a ricordare anche gli obbiettivi a cui il lavoro agile risponde (art. 3 DMI 10-08-2023), quando il Dirigente Generale si trova a valutare le istanze presentate dei lavoratori, e non solo le condizioni di applicabilità, tenendo sempre presente il lavoro agile in un’ottica innovativa del lavoro che andrebbe ad incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa, come riportato dagli obbiettivi stessi.
A tal proposito ricordando che la prestazione lavorativa in modalità agile é considerata equivalente a quella svolta presso la sede di servizio (art. 6 comma 3 DMI 10-08-2023), ci teniamo per ogni buon fine a riportare alla luce l’art. 8 (orario di lavoro) del D.P.R. 7-05-2008 che cita: “Per orario di lavoro si intende il periodo di tempo giornaliero durante il quale ciascun dipendente assicura la prestazione lavorativa nell’ambito dell’orario di servizio”.
Dobbiamo inoltre rappresentare alle Ill.ssime che come riportato nella nota prot. DCRISUM n. 394 del 03-01-2024 che cita “Fermo restando quindi a discrezionalità del dirigente, si ritiene comunque di evidenziare che il lavoro agile rientra nell’ottica di un profondo cambiamento culturale e di un diverso modo di intendere il modello organizzativo dell’amministrazione pubblica ed è in grado di innovare i comportamenti e gli stili direzionali, nonché la produttività delle amministrazioni sia a livello individuale che organizzativo; costituisce, inoltre, un modello organizzativo in grado di coniugare le esigenze lavorative con il miglioramento della qualità della vita del lavoratore, soprattutto in presenza di particolari situazioni personali e familiari degni di nota”, che l’interesse generale dell’Amministrazione è quello di valorizzare il lavoro agile come una nuova impostazione del lavoro orientata al raggiungimento degli obbiettivi da perseguire, individuati nell’accordo individuale ai sensi dell’articolo 8 del DMI 10-08-2023, tant’é che nella maggior parte delle Direzioni Regionali VVF e dei Comandi VVF l’istituto del lavoro agile viene concesso.
Come Organizzazione Sindacale il nostro compito é quello di raccogliere le richieste dei lavoratori, ma anche quello di dare a loro concrete spiegazioni per evitare disparità di trattamento tra il personale del Corpo Nazionale, cercando di risolvere le problematiche facendo da anello di congiunzione con l’Amministrazione affinché le richieste dei lavoratori vengano accolte gratificando il personale, ed evitando malcontenti.
Perciò chiediamo alle Ill.me, che leggono per competenza, urgente riscontro e motivazioni in considerazione di tutto quello che questa O.S. ha prodotto con la presente dopo un’attenta analisi, nonché invitiamo le SS.VV. affinché sensibilizzino il Direttore VVF Marche sulla possibilità di rivalutare il diniego ai suoi dipendenti della Direzione Regionale VVF Marche.
Rimanendo in attesa di riscontro alla presente si porgono Saluti di rito.
per il COORDINAMENTO USB VVF MARCHE
DIEGO MACELLARI