REVISIONE DELLA PIANTA ORGANICA
L’INVASIONE DEI “VOLONTARI”
L’AMMINISTRAZIONE APRE LE PORTE!
NUMERI SENZA SENSO PER COLPA DELLA NORMATIVA VIGENTE (L. 252/04 E DL. 217/05)
Lavoratori,
le intenzioni attuali dell’amministrazione (bozza in allegato) prevedono: presidi solo diurni per i nuclei sommozzatori; nascita di 4 distaccamenti misti che permettono l’ulteriore ingresso di “volontari” a sostituzione dei permanenti; amministrativi… non contemplati, squadre tecniche (SAF 2B, TAS, TLC, ecc.) che si formeranno a macchia di leopardo sul territorio; diminuzione dei numeri reali in base ai vecchi parametri e normative per le figure di capo squadra, capo reparto ed ispettore; ecc..
Questo è il bilancio della giornata odierna che, malgrado le premesse amministrative di rinforzo e potenziamento, vedono di fatto un gioco al ribasso a danno del soccorso tecnico urgente e conseguentemente dei cittadini.
Come USB sono anni che chiediamo la riformulazione delle piante organiche operative e parallelamente l’approfondimento dell’intero impianto del soccorso tecnico urgente, al fine di evitare inconvenienti del genere. I quali ricordiamo hanno come unico parametro effettivo il DPCM del ’97. Diviene chiaro che senza uno studio organico e dettagliato dello stato di salute del CNVVF i risultati saranno sempre i numeri sbagliati a cui assistiamo.
Come USB sosteniamo che è necessario prima di tutto stabilire quanto dobbiamo essere sul territorio nazionale (ci riferiamo al parametro medio europeo 1000/1500 abitanti per 1 vigile del fuoco) e poi ci distribuiamo sul territorio in riferimento alle varie realtà periferiche (dopo uno studio approfondito morfologico, industriale, ecc.) che possono presentare differenze evidenti. Naturalmente dobbiamo sempre tenere in evidenza un livello standard minimo di salvaguardia che porti ogni singola realtà provinciale o distaccata ad essere autosufficiente.
Quello che sosteniamo come USB è un principio cardine che è volto al giusto rilancio del soccorso tecnico urgente, evidenziato dal sempre bisogno che il cittadino ha dei vigili del fuoco (ultimo caso la Sardegna)!!! Ma nella giornata odierna l’obiettivo dell’amministrazione è stato quello di giustificare il nuovo dispositivo di soccorso che ha valutazioni tipo: di notte 1/3 degli interventi che si fanno di giorno; ottimizzazione delle risorse nelle sedi diminuendo personale e recuperando sulle spese di gestione; valutazione dei tipi di interventi effettuati dalle varie sedi (se si salvano vite umane bene in quanto il coefficiente di calcolo si alza e la sede è salva); ecc..
L’amministrazione si è riservata di cercare “scuse” più sostenibili per giustificare questi numeri “finti” ed ha aggiornato la riunione in data da destinarsi, sperando nel frattempo che qualche miracolo politico salvi il salvabile… Come USB VVF abbiamo invece sollecitato l’amministrazione ad un maggior impegno e pressing nei confronti del governo delle larghe intese per reperire le risorse economiche necessarie per un servizio di soccorso tecnico urgente di qualità.
In ultimo, si è parlato dei famosi “1000” (non i garibaldini) che salveranno il CNVVF. Come USB abbiamo spiegato che 1000 unità : 100 comandi = 10 unità per provincia (sempre che la distribuzione avvenga in modo uniforme sul territorio), 10 unità : 4 turni = 2,5 unità a sede…
E QUESTO SAREBBE L'INCREMENTO???
“EVVIVA IL COMPARTO INSICUREZZAAAAA”
PERSINO L’AMMINISTRAZIONE LO HA DEFINITO UN’ABORTO NORMATIVO
COSA ASPETTI A PASSARE DALLA TUA PARTE?
PASSA AD USB VVF E SOSTIENI LE RAGIONI
DI UNA NUOVA E MODERNA PROTEZIONE CIVILE
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