LO SCIOPERO E' UN DIRITTO ANCHE PER I PRECARI VVF

I DISCONTINUI SCIOPERANO PER LA PRIMA VOLTA NELLA LORO STORIA

Nazionale -

Lavoratori,

 

domani, 18/10/2013, è una data che entrerà nella storia infatti, per la prima volta,  i lavoratori Discontinui di tutta Italia hanno la grande possibilità di scioperare.

Questo è stato possibile grazie alle iniziative dei lavoratori e il sostegno dell'USBVVF sempre al fianco dei precari nella riconquista dei diritti svenduti da altre ooss compiacenti al sistema.

Così come riportato dalla circolare Ministeriale del 14/10/2013 con protocollo n.5706 S101/2, (in allegato) lo sciopero nel rispetto della Legge 146/1990 e così come disposto dalla Commissione di garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, sarà così articolato:

 

Si tratta non di una vera e propria astensione dal lavoro come molti immaginano ma della facoltà di dichiararsi in sciopero recandosi sul posto di lavoro e garantendo la continuità dei servizi essenziali. Così facendo non sarà detratto nemmeno un euro in busta paga.

 

Intera giornata lavorativa, per il restante personale amministrativo ed a servizio giornaliero;

Per i colleghi Discontinui non legati al dispositivo di soccorso, è possibile astenersi dal lavoro, in questo caso però verrà detratta l’intera giornata lavorativa.

La riuscita di questo sciopero e della conseguente manifestazione, segnerà un grande passo in avanti per la categoria tutta per avere maggiore peso nella rivendicazione dell’irrinunciabile posto di lavoro. Pertanto è indispensabile che l’adesione e la partecipazione sia la più ampia possibile e che quindi ognuno contribuisca facendo la sua parte.

Ora, non ci sono più alibi, rovesciare gli equilibri in campo non è demandato a qualcun’altro ma sarà compito di ognuno di noi adoperarsi affinché i Discontinui tornino ad avere una voce in capitolo.

Collega lotta con noi, siamo l’ultimo baluardo a difesa dei tuoi interessi, partecipa e fai partecipare, l’esito della vittoria dipenderà solo da te.