LAVORATORE OBBLIGATO ALL'ASSENZA DAL POSTO DI LAVORO
COMUNICATO STAMPA
EVITATO RISCHIO CONTAMINAZIONE DELLA CITTADINANZA MA IL VIGILE È STATO ALLONTANATO DAL PROPRIO POSTO DI LAVORO
Genova giorno da dimenticare per il diritto al lavoro. Un vigile del fuoco è stato messo d'ufficio assente dal proprio posto di servizo benché si fosse presentato regolarmente in sede per “una sostituzione personale programmata”.
Questo è l'effetto della cattiva gestione da parte della dirigenza genovese che obbliga i lavoratori a spostarsi “per esigenze di servizio” con i propri mezzi e a proprie spese. La spending review e l'economizzazione delle risorse a Genova si fanno sulle tasche dei lavoratori. Ed oggi il sistema “beffa” un lavoratore che viene messo “assente” dal dirigente senza un motivo valido. I Vigili del Fuoco si occupano di salvaguardia ed incolumità della cittadinanza al contrario del dirigente che per fare lo zelante obbliga gli stessi a viaggiare a prOprie spese mettendo la cittadinanza a riSchio contaminazione.
Il lavoratore era da giorni consapevole che doveva andare a prestare servizio in una sede diversa dalla propria e si è premurato di far avere con largo anticipo la sua attrezzatura (DPI, nomex, guanti, casco, cinturone, ecc) pronti per essere inviati presso la temporanea sede di servizio. Ma al suo arrivo sul posto di lavoro si è ritrovato senza attrezzatura e quindi la dirigenza ha deciso, arbitrariamente, di “cacciarlo” dal lavoro.
I DPI non possono viaggiare sui mezzi pubblici o privati per via del rischio contaminazione, questo recita una sentenza del TAR del Lazio che tratta proprio questo delicato argomento, ed il lavoratore responsabilmente ha evitato di esporre la cittadinanza ad eventuali contaminazioni. Con il risultato che è stato messo “fuori dal lavoro”.