UTILIZZO DELLA VETTURA DI SERVIZIO

I POMPIERI VERSO L'IPERSPAZIO

Genova -

Lavoratori,

il giorno 8 si è verificato nel comando di Genova l'ennesimo strano evento: un “collega” che dalla propria sede centrale di appartenenza, doveva recarsi per una sostituzione al distaccamento di Bolzaneto, richiede al “comando” di eseguire il trasporto dei dispositivi di protezione individuali, tale richiesta è legittimata dal fatto che i dpi  appartenenti ai v.v.f. per il loro carattere tecnico non possono essere custoditi o trasportati da soggetti privati o su mezzi pubblici, come disposto da una sentenza del TAR del Lazio. Il “collega” presentatosi regolarmente al servizio, previa regolare timbratura elettronica, viene dalla dirigenza dichiarato assente dal servizio. Il paradosso si accentua nel momento in cui viene inviata dalla centrale una vettura con un vigile in sostituzione, deliberatamente quindi per ordini superiori non vengono trasportati i dpi del “collega”. Lo stesso resta a disposizione in attesa per l'intera durata del turno nel distaccamento. La dirigenza alla fine del turno chiede ai preposti  ''perché non sia stato allontanato coattivamente il collega assente''(omissis, comandante). PREMESSO che presenza ed assenza nella lingua italiana sono concetti definiti e contrapposti, riferiti ad uno spazio tridimensionale  occupato o meno da un soggetto, siamo forse in presenza di qualche aberrazione dimensionale che consenta contemporaneamente la presenza e l'assenza di un soggetto? Un ricercatore, un fisico delle particelle oppure un filosofo potrebbero aiutarci in questo inestricabile dubbio. La nostra organizzazione sindacale ha scelto di porre il quesito al capo dipartimento confidando, una volta tanto, che l'applicazione di regole, sia pure tese al risparmio, non si trasformino nell'arbitrio mirato, il “collega” guarda caso è un responsabile sindacale USB, di una dirigenza un pò disattenta ai diritti dei lavoratori e troppo concentrata su quei provvedimenti di taglio della spesa che ormai sono diventati il paravento e la giustificazione, di tutti  i problemi insoluti.

La nostra organizzazione sceglie di fronteggiare e contrapporsi a queste manovre con il coraggio e la dignità dei lavoratori che scelgono di schierarsi e unirsi  ed intraprendere quelle azioni concrete che al di là di tante parole oggi vanno praticate. L'assenza di risposte alle questioni messe sul tavolo dello sciopero di dicembre insieme ad altre nei prossimi giorni ci farà indire un nuovo stato di agitazione.

 

TUTTI UNITI CONTRO LO SMANTELLAMENTO DEL CORPO VOLUTO DALL'AMMINISTRAZIONE

DAL GOVERNO E DAI SINDACATI FIRMAIOLI