Lavoratori,

tira vento di conflitto, a Trieste, in difesa del contratto di lavoro; che ricordiamo è stato palesemente violato dal dirigente regionale. Attualmente i lavoratori del Friuli Venezia Giulia che sono in infortunio o malattia, cioè che si avvalgono del diritto alla salute, pagano a caro prezzo la loro assenza.

Ecco cosa succede grazie alla Legge 252 a tutti i lavoratori che non sono “abili e presenti”. Quindi in queste ore lavoratori che hanno problemi di salute sia per via dell’età anagrafica, colpa la riforma pensionistica, colpa la politica della produttività, colpa il riordino. Sia di infortuni sul lavoro, colpa il sovraccarico, colpa l’inadeguatezza di mezzi, colpa lo stato fatiscente delle sedi di servizio. Dal settembre di questo anno sono “vittime” del riordino che se non ti vede “produttivo”… ti butta via!?!

USB in difesa, invece, sia del contratto di lavoro sia del diritto alla salute ha detto NO a questa “scellerata” politica e chiede rispetto della normativa contrattuale. Lunedì 30 saremo in direzione regionale e affronteremo l’amministrazione… anche se da un’amministrazione così non ci aspettiamo niente di buono!?!

Cari lavoratori è il conflitto che ci darà risultati ed è così che l’amministrazione potrà rivedere i suoi passi: “ci deve vedere uniti”. Allora già dal 30 e poi a seguire cominciamo un percorso di lotta che possa difendere il nostro diritto contrattuale. USB è dalla parte dei lavoratori e non arretrerà di un passo, lottando e pretendendo il rispetto del diritto al lavoro ad alla salute… basta con il riordino che di fatto ci sta trasformando in “carne da macello”.

LAVORATORI UNIAMOCI ALLA LOTTA

DIFENDIAMO IL CONTRATTO