È LA SERA DEI MIRACOLI, ANCHE LA NOTTE E' ANDATA BENE; GRAZIE A DIO!

Verona -

Mercoledì scorso, 23 settembre, è tornato a trovarci un vecchio amico, un tale Peler. Questo vento gardesano molto amico di tutti i surfisti, a volte fa qualche brutto scherzo e, ahinoi da del lavoro non facile da svolgere.

Pensando ai natanti rimasti disponibili ai vigli del fuoco, dopo le scellerate scelte dell’ex Capo del Corpo Ing. Alfio Pini e del suo ex prode scudiero Ing. Pippo Mistretta tramite la lettera circolare SAP/851-3406, pensare a ciò che un vigile del fuoco deve svolgere in qualsiasi condizione atmosferica, pensando ai rischi che si possono trovare nello svolgere il proprio mestiere viene proprio da dire “Grazie a Dio”.

È quello che ha pensato la squadra vigilfuoco che si è trovata ad operare ed affrontare 4 metri di onda con un gommoncino di appena 6mt (fortunatamente hanno optato per la propria incolumità messa molto in discussione), ed è anche quello che avrà pensato il surfista in balia delle onde dalle ore 16.00 alle ore 4.00 circa del mattino.

In dodici ore sopra una tavola da surf con la vela spezzata avrà avuto modo di pensare a tutta la sua vita, al vento che lo ha agevolato e fatto divertire nel suo sport preferito ed al fatto che in caso di imprevisto, quello stesso vento si sarebbe potuto trasformare nel suo aguzzino o addirittura nel suo boia. Ebbene avrà avuto modo di pensare se ci fosse stata una remota possibilità di essere salvato da qualcuno; 12 ore bastano anche a questo.

Il naufrago si sarà fatta una idea del tipo di soccorso che viene prestato sul Lago di Garda, sui soccorritori, su chi fornisce loro le attrezzature e su quante volte ha incrociato i loro sguardi per il lago in esercitazioni varie, in corsi di specializzazione o di mantenimento, poi avrà sperato in un loro avvistamento e perché no, anche che lo avessero recuperato. È umano. È il pensiero di qualsiasi cittadino italiano.

Avrà pregato il Dio Creatore, avrà supplicato il Dio Creatore e, per sua fortuna, è stato ascoltato. Beh, certo che a Lui il compito di salvare le persone rimane più semplice; oltre a tutto quello che vuole e che può, sicuramente non si trova ad avere a che fare con degli ex dirigenti del Corpo Nazionale a dir poco inetti.

Pensare che sul Lago di Garda c’era l’imbarcazione adatta a certi tipi di intervento ed è stata traferita solo per poter praticare una revisione di spesa tagliando una flotta già esistente ed operativa, non ci fa venire in mente altro pensiero che non quello “meno male che questi dirigenti incapaci sono andati in pensione!” Quanto al malcapitato, non possiamo che associarci al suo pensiero ultimo: Grazie a Dio Supremo, Creatore, Onnipotente per aver salvato colui che attendeva chi non sarebbe mai arrivato per mancanza di mezzi idonei. Grazie.