SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO

RICHIESTA INCONTRO ALLA REGIONE VENETO

Padova -

 

 

A:                                        PRESIDENTE DELLA REGIONE DEL VENETO
On. Luca ZAIA



PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Roberto CIAMBETTI



TUTTI I GRUPPI CONSILIARI DELLA X LEGISLATURA

 


Liga veneta – Lega Nord

Partito Democratico

Forza Italia

Area popolare Veneto

Il Veneto del fare – Flavio Tosi

Lista Tosi per il Veneto

Zaia Presidente

 

Movimento 5 stelle

 

Alessandra Moretti Presidente

 

 

Fratelli d' Italia - AN - Movimento per la cultura rurale

Indipendenza Noi Veneto


Veneto Civico

 

 

 

 

 

OGGETTO: SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO

 

 

 

Egregi,

Con la presente La Scrivente Organizzazione Sindacale rappresentativa a livello nazionale della categoria Vigili del Fuoco chiede un interessamento della politica Regionale sulla situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Veneto.

Come lavoratori vigilfuoco e come cittadini assistiamo ogni giorno che passa allo svilimento del soccorso tecnico urgente attraverso il depotenziamento degli organici e un invecchiamento del parco mezzi senza possibilità di rimpiazzo.

Sempre più spesso vengono segnalate chiusure di sedi, squadre operative ridotte, impossibilità di saldare i debiti verso i fornitori, mezzi operativi fuori servizio, materiale tecnico scaduto, affitti e utenze non pagate ecc. ..., praticamente abbandonati e non considerati dal Ministero dell' Interno.

Da parte nostra abbiamo sempre ovviato alle carenze dell’ amministrazione, togliendoci del nostro (ad esempio ferie, riposi, corsi di formazione, straordinari a recupero ore ecc.).Tutto questo per non far scadere la qualità del soccorso al cittadino.

Dopo tutte le denuncie fatte da questa Organizzazione, la presa di coscienza delle realtà locali non sono state sufficienti a sbloccare la situazione che continua ad aggravarsi: non si garantiscono i numeri minimi in servizio pregiudicando la sicurezza degli operatori e non assicurando uno stardard elevato nei soccorsi, sedi che chiudono e continui rinforzi di uomini e mezzi da e per altre province; diventa sempre più difficoltosa la risposta del Corpo Nazionale alle richieste di soccorso dei cittadini del Veneto.

Da non sottovalutare che il personale opera con pochi mezzi, vetusti e senza possibilità di rimpiazzo, molti di questi sono in attesa di fondi per la riparazione , altri parcheggiati nelle sedi in attesa di rottamazione.

Per continuare a lavorare si tengono in servizio mezzi pesanti con più di 40 anni rattoppandoli alla meno peggio e il parco macchine generale viaggia con oltre 20 anni di servizio.

Capitolo mezzi speciali (autoscale, autogru) ancora più drammatico: se pensiamo che per un incendio di appartamento a Mestre deve partire un' autoscala da Treviso per evacuare il condominio o che per un incidente stradale fra mezzi pesanti in autostrada a Verona debba partirel' autogru da Padova....

Un pericoloso effetto a catena.

A nostro avviso, considerata la particolarità e l' importanza del nostro territorio, urge una revisione delle piante organiche recentemente approvate tramite Decreto Ministeriale e che rispetto al 1998 hanno subito un notevole taglio oltre ad un rinnovo del parco mezzi e attrezzature del C.N.VV.F.

Più in generale un potenziamento della risposta del Corpo Nazionale, sempre più impegnato nel territorio in micro o macro calamità che colpiscono la nostra Regione.

Non vogliamo assistere ad altre tragedie a cui non poter prestare soccorso o prestarlo con notevoli ritardi a causa dell’ esiguità del personale e dei mezzi.

Serve un Vostro impegno per far capire alla nostra amministrazione e alla politica tutta che il nostro servizio è essenziale per la tutela della vita dei Cittadini.

Segnaliamo infine come nella convenzione A.I.B. regionale (Antincendio Boschivo)si preferisca finanziare a pioggia le componenti volontarie di protezione civile e non ci sia spazio e finanze per i Vigili del Fuoco i quali ricordiamo sono i primi ad intervenire.

Nella certezza di una vostra attenzione a salvaguardia dell’ interesse di tutti i cittadini e della loro sicurezza, sicuri che il soccorso pubblico è un vostro interesse primario, Vi chiediamo come Consiglio Regionale del Veneto un incontro dove potremmo dettagliare le criticità e le soluzioni che porterebbero dei miglioramenti. Vi chiediamo di farvi portavoce presso le istituzioni nazionali a Roma, di esporre il disagio in cui versa il nostro Corpo ed eventualmente valutare il supporto alla nostra proposta di riforma che, depositata da tempo come disegno di legge, è volta al miglioramento del servizio reso dai Vigili del Fuoco e di tutto il sistema di protezione civile, a beneficio dell’ aiuto e del senso di sicurezza che portiamo alla cittadinanza.