USB ALL'OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO
Intervento denuncia all’assemblea di Rieti
Lavoratori,
sabato 08/10/2016, siamo intervenuti all’assemblea dell’Osservatorio Nazionale Amianto, tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Rieti.
I dati forniti dall’Osservatorio sono talmente preoccupanti che spiazzano anche noi, circa 200 i vigili del fuoco assistiti perché hanno respirato le fibre e si sono ammalati.
Questi dati non solo sono di quattro volte superiori a quelli noti e da noi denunciati già nel 2012, quando il III° rapporto del Registro Nazionale dei Mesoteliomi redatto dall’INAIL indicava 58 colleghi ammalati di mesotelioma. Dati così allarmanti che interessarono all’epoca il pm della Procura di Torino Raffaele Guariniello.
Il 04/06/2013, durante un Workshop all’ISA dal tema: “Interventi di soccorso in materia di materiale contenente amianto”, uno dei relatori segnalava che i 58 casi in realtà fossero un numero da ridurre a 21 (come se sminuendo le cifre, diminuisse la gravità), perché la categoria dei VVF era assimilata ad altre categorie di lavoratori.
Ebbene oggi alla luce dei dati forniti dall’Osservatorio, e quindi di vigili del fuoco che vi si sono rivolti, possiamo dire che aveva ragione i dati non sono giusti, sono infatti quasi 200 i vigili del fuoco ammalati e potenziali future vittime del mesotelioma.
Non poteva essere diversamente visto la sottostima del problema, dovuto ad una inesistente cultura prevenzionistica oltre che ai soliti limiti di spesa. Ancora oggi abbiamo Comandi che non hanno una propria POS sull’amianto, quei pochi che le hanno, non hanno le attrezzature per renderla effettiva, mancano gli strumenti per il campionamento, la convenzione per i laboratori che devono esaminare i manufatti, mancano i sacchi idrosolubili dove inserire i DPI contaminati, così come mancano le convenzioni con le lavanderie specializzate al trattamento dei DPI contaminati.
Le stesse POS sono da modificare perché non prevedono il telo in nylon per coprire le macerie.
I lavoratori esposti non vengono sottoposti a screening e nessun follow up viene fatto sui lavoratori che vanno in pensione, indispensabile visto il tempo di incubazione del mesotelioma prima che si manifesti la malattia.
Visite non specifiche fatte ogni trenta mesi, contrariamente a quanto stabilito dall’art.41 c.2 lett. b) del D.Lgs.81/08, che stabilisce cadenza annuale. Nessun ufficio centrale per le politiche sulla salute e sicurezza, nessun riscontro sulle problematiche presentate dall’Osservatorio bilaterale sulla sicurezza, costretto a mero sfogatoio, di problemi che nessun vuole risolvere né sentir parlare, nessuna formazione per RLS, né per RSPP, assenza fattiva del servizio prevenzione nei Comandi, assenza di DVR in molte sedi di servizio e delle riunioni periodiche sulla sicurezza.
In tutto in linea con quanto previsto dalle proposte di attuazione dell’art.3 del D.Lgs. 81/2008, dove l’amministrazione vuole derogare a tutto il derogabile ).
Come USB daremo seguito a questa assemblea di Rieti stabilendo importanti collegamenti con l’Osservatorio Nazionale Amianto, indispensabile alleato per la risoluzione delle problematiche legate a tale tipo di esposizione.
Chiunque voglia far segnalazioni in merito a tale tematica scriva a:
vigilidelfuoco@usb.it