UN PO' DI RAZIONALITA' SI PUÒ TROVARE.
(PER FORTUNA !!)
Raramente siamo ottimisti quando si tratta di dover trattare con l'Amministrazione degli Interni, nella fattispecie il CNVVF.
In due giorni consecutivi, dobbiamo dire, abbiamo avuto riscontri a delle esigenze reali palesate, da parte di due soggetti diversi: il Sottosegretario ed il Direttore Regionale per la Toscana riscontri, tutto valutato, positivi.
Tralasciando le dichiarazioni fatte e già riportate da altri in precedenza, la nostra domanda al Sottosegretario è stata: al di là di queste circa 2200 assunzioni programmate in deroga alla finanziaria, la restante quota mancante che dice di voler ottenere da una rivisitazione degli organici presso le sedi periferiche, come è da intendere ?? La risposta è stata: rivediamo il contesto storico in funzione del quale ogni sede è stata fatta, esistono ancora quelle ragioni ?? Si tratta di una base certa almeno da cui procedere ad analisi, la chiarezza dà sempre i frutti migliori, si vorrebbero quindi meglio distribuire le risorse.
Al sottosegretario abbiamo pure chiesto se ci sia una volontà di creare sedi Volontarie negli ambiti cittadini, alla sua risposta -assolutamente no!- abbiamo fatto notare come in Firenze, intesa come città metropolitana, c' è un distaccamento Volontario in area altamente antropizzata, a elevatissimo rischio di incidente industriale, su di una direttrice autostradale tra le più trafficate d' Italia e con gallerie dell' alta velocità lunghe decine di chilometri.
Il Sottosegretario ha chiesto ragione di ciò definendo Anomalia il fatto, il Direttore allora ha affermato che il distaccamento (Calenzano) è nato contro il volere dell' Amministrazione che aveva dato parere contrario alla sua realizzazione.
Quale migliore occasione per il giorno seguente, giorno in cui dovevamo espletare, assieme alla Uil, la fase di conciliazione per la rottura delle relazioni sindacali avuta col Dirigente di Firenze causa reiterate violazioni della normativa sulle relazioni sindacali (di cui la conduzione della politica locale sul volontariato ha un peso maggioritario).
Dobbiamo dire che il Direttore ci ha in qualche modo addirittura preceduto, volevamo mettere ancora cose sul piatto oltre quelle già esposte e documentate, ma il nocciolo della questione era stato ben recepito: la richiesta di avere agibilità sindacali certe, ma anche un bel passo indietro rispetto al sostenere a Spada Tratta la sede Volontaria Cittadina.
In parole povere: ci ha proposto di intraprendere un percorso per trasformare la sede di Calenzano in distaccamento permanente, questo in funzione del prospettato parziale riequilibrio dell' organico di cui avevamo parlato il giorno prima col Sottosegretario, ovviamente condividendo che in quel territorio una sede Volontaria è quantomeno inopportuna.
Pacatamente commentiamo questa apertura che il Direttore ha fatto, non ci lasciamo andare ai facili ottimismi, ogni viaggio inizia però con un singolo passo.
In definitiva Noi abbiamo sempre sostenuto la sede dovesse essere permanente, per il bene del personale ma anche e soprattutto per il bene della cittadinanza.
Non lasceremo certo solo il Dirigente Regionale, condivideremo il percorso intervenendo, se del caso e come abbiamo già fatto nel passato, sulla politica locale perorando la causa presso i Comuni prossimali alla sede e la Provincia, enti dei quali avevamo già raccolto la solidarietà più volte nel passato, onde creare un circolo virtuoso che ci porti al risultato voluto.