TUTTI ASSUNTI, NESSUNO ASSUNTO

Come le divisioni portano al fallimento di un obiettivo comune

Nazionale -

 

Che nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ci sia bisogno di assunzioni, è ormai cosa risaputa e unanime, nemmeno l’amministrazione è così estrema nel negare tale evidenza.

Quando però si tratta di andare a vedere da dove dovrebbero venire queste assunzioni, qui le cose si fanno più complicate e a quel coro unanime si sostituiscono tante singole voci, di forza via via più flebile, che non riescono ad arrivare all’orecchio di nessuno.

Proprio questo è il problema, ognuno reclama un diritto per se stesso, ma mentre lo fa, nega quello di qualcun altro, così facendo si innesca una competizione al ribasso, che noi chiamiamo lotta tra poveri, che non crea vincitori ma solo sconfitti. Ed è così che proliferano comitati, associazioni, comunicati USB non autorizzati dai quali prendiamo le distanze etc., sempre più sparute ed in perenne contrasto tra di loro e di dubbia rappresentatività del fenomeno stesso che si chiamano a voler rappresentare.

Questo egoismo del prima io, porta a rivendicare “patenti di assunzione”, nel quale tutti sembrano aver ragione, ma nessuno prevale e dove tutti perdono. E’ la politica del “divide et impera” nel quale storicamente la classe dominante riusciva ad assicurarsi il governo, gettando rivalità e discordia.

Noi crediamo invece che tutti abbiano le loro giuste ragioni, e che quindi tutti siano meritevoli di essere assunti nel CNVVF. Il nostro però è un punto di vista sindacale, non politico e nemmeno dell’amministrazione VV.F..

Questo punto di vista del tutti meritevoli tutti assunti, che già trova cittadinanza nella nostra O.S., ha bisogno però di allargare i suoi confini e rompere i recinti in cui si è auto confinato, limitando la sua azione e al tempo stesso la sua efficacia.

Quindi se l’unica cosa che accomuna tutti è l’essere assunti, è proprio da questo che si deve [ri] partire, mettere da parte sciocche ed inutile divisioni, superare gli egoismi, cosa non certo facile in tempi di crisi e lanciare il cuore oltre l’ostacolo, è necessario che le parti in causa, tutti gli aventi diritto, dialoghino e smettano di farsi la guerra.

Questo atteggiamento oltre ad essere propedeutico al ruolo che si vuol ricoprire, si pensi al lavoro in squadra sull’APS, sarà certamente un avanzamento nel raggiungere l’obiettivo tanto desiderato.

Quello che questa USB può fare, è mediare tra le parti in causa fino al raggiungimento di una piattaforma comune di rivendicazione, nella quale tutti abbiano riconosciuto il loro ruolo e il loro giusto diritto ad essere assunti, per arrivare ad un documento sottoscritto tra le parti che sarà infine spinto da tutti i contendenti, finalmente uniti per una causa comune.

Noi abbiamo alcune idee da suggerirvi, siamo disponibili a confrontarci con tutti.

 

Il Coordinamento Nazionale USB VVF