RIUNIONE CS IN MOBILITA'; Comando Brescia

Brescia -

Si è svolto in data odierna c/o la sede centrale di Brescia la riunione con i CS in attesa di rientrare a casa.

La riunione è servita a fare il punto su quanto d’ignobile sta avvenendo da parte dell’amministrazione nei confronti dei Lavoratori, infatti, per la prima volta si vedrebbero dei cs, dopo un corso di 3 mesi, rientrare nei propri Comandi mentre chi è in attesa di rientrare a casa da quasi 3 anni dovrebbe permanere fino a data da definirsi. Per noi un pericoloso precedente senza regole ma che fa capire quanta difficoltà trovi l’amministrazione, che ha voluto insieme a qualche sindacato (assente) questo nuovo ordinamento, a trovare una soluzione che coniughi rispetto delle persone/lavoratori e servizio. Presenti alla riunione una ventina di cs da Brescia Milano Mantova, 2 rappresentanti del coordinamento nazionale della RdB, 2 rappresentanti del Consiglio nazionale della RdB, 1 rappresentante provinciale della RdB, il segretario della CONAPO, 1 rappresentante provinciale della CGIL, un rappresentante provinciale della UIL.

La RdB\CUB ha fatto un sunto delle cause che hanno portato a questo stato di cose e quello che succederà a breve al varo del nuovo ordinamento, ha riferito che la vice prefetto Sabelli ha detto che non ci sarà mobilità per i cs in attesa, mentre il Capo dipartimento ha detto forse. Sono, quindi, state presentate 3 proposte: apertura regionale e provinciale di un tavolo con l’amministrazione per stimolarne l’interessamento – da subito uno stato d’agitazione con proclamazione di uno sciopero per obbligare l’amministrazione ad incontrarci entro 5 gg per le procedure di raffreddamento – una manifestazione a Roma di tutto il personale cs in mobilità. Il segretario conapo ha parlato di Santa Barbara che i VF non sono lavoratori perché la preghiera dice dove gli altri fuggono io vado, che non si potranno cambiare le cose e pertanto questi cs dovranno aspettare, che la conapo ha già parlato con 3 avvocati e non si può fare ricorso, che la proposta del conapo e che il lavoratori devono fare un esposto alla Procura della Repubblica dove manifestare il proprio dissenso su quanto sta succedendo e dimostrare che l’amministrazione non si sta comportando come un buon padre di famiglia, fare una lettera al Prefetto.

Il rappresentante provinciale della cgil ha detto che porterà le rimostranze al nazionale ed ha proposto una conferenza stampa sulla situazione di Brescia. Il rappresentante della uil ha detto che ha telefonato al nazionale e si è sentito dire che non si può fare niente per questi cs in quanto è un periodo di transizione nel nuovo ordinamento. I lavoratori hanno quindi deciso d’iniziare con lo stato d’agitazione nazionale prevedere successivamente una manifestazione a Roma con tutti i colleghi d’Italia in attesa di mobilità.

Ci sentiamo di lanciare un invito di solidarietà a tutti i lavoratori VV.F. perché riteniamo veramente necessario l’attenzione e la mobilità di tutti per affrontare con forza le nuove regole che l’amministrazione vuole imporci.