RICHIESTA DI CHIARIMENTI URGENTI SU NUOVA UNIFORME OPERATIVA
A. Sottosegretario di Stato con delega ai Vigili del Fuoco
on. Emanuele Prisco
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Attilio Visconti
Capo del Corpo Nazionale
Ing. Eros Mannino
Direzione Centrale per la Salute
Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale
Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Floriana Labbate
Oggetto: Richiesta di chiarimenti urgenti su nuova uniforme operativa – Informativa prot. 18183 del 26/09/2025
A seguito della trasmissione dell’informativa prot. 18183 del 26 settembre 2025 dell’ufficio relazioni sindacali riguardante la nuova foggia dell’uniforme operativa e l’adozione dell’uniforme per i servizi di istituto, la scrivente Organizzazione Sindacale ritiene necessario richiedere all’Amministrazione chiarimenti puntuali e documentati sugli aspetti sanitari, ambientali e di sicurezza legati ai materiali utilizzati.
1. Analisi dei tessuti e presenza di PFAS
USB chiede formalmente se i tessuti della nuova uniforme siano stati analizzati da laboratori indipendenti, con particolare riferimento alla presenza di PFAS.
Tali analisi devono essere messe a disposizione, poiché il personale ha il diritto di sapere se i capi che indossa quotidianamente sono realmente privi di sostanze pericolose.
Ricordiamo che USB, insieme a Greenpeace, ISDE – Medici per l’Ambiente e la Prof.ssa Marcolungo dell’Università di Padova, ha promosso un percorso di approfondimento scientifico sui rischi legati all’esposizione ai PFAS nei dispositivi di protezione e nelle uniformi in dotazione ai vigili del fuoco.
A maggior ragione, riteniamo inaccettabile qualsiasi nuova fornitura priva di adeguate garanzie sanitarie.
2. Smaltimento delle vecchie uniformi contenenti PFAS
Chiediamo quali procedure l’Amministrazione intenda adottare per lo smaltimento delle uniformi dismesse, contenenti PFAS, anche di vecchia generazione, alcuni dei qualiclassificati come inquinanti persistenti, bioaccumulabili e dannosi per la salute.
USB ribadisce che tali materiali non possono essere trattati come semplice rifiuto tessile e avviati a incenerimento, ma devono essere smaltiti attraverso filiere certificate, evitando ulteriori rischi di contaminazione ambientale.
3. Completi antifiamma: sostituzione e rischio elevato di esposizione
USB chiede inoltre di chiarire se si intende procedere alla sostituzione dei completi antifiamma attualmente in uso, per i quali, secondo analisi certificate da un laboratorio di Prato, risultano presenti oltre 5 g/kg di PFAS.
Una tale concentrazione rappresenta un livello incompatibile con la tutela della salute dei lavoratori e con le più recenti indicazioni scientifiche internazionali.
USB ritiene indispensabile un riscontro immediato e trasparente con l’Amministrazione, al fine di garantire che l’intero processo di rinnovo delle uniformi avvenga nel pieno rispetto della salute del personale, della sicurezza operativa e della tutela ambientale.
In attesa di urgente riscontro si saluta distintamente.
per il Coordinamento Nazionale USB VV.F.
Enrico Marchetto