REVOCA PATENTI DI GUIDA AUTOMEZZI VF AL PERSONALE DICHIARATO IDONEO PARZIALE AI SENSI DELL’ART. 234 D.L. 127 DEL 6 OTTOBRE 2018
Al Sottosegretario di Stato
On. Carlo Sibilia
AL CAPO DIPARTIMENTO
AL CAPO DEL CNVVF
Ing. Fabio Dattilo
Egregi,
pervengono a questa O.S. particolari segnalazioni in merito a quanto stia disponendo L’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale in merito alla revoca della patente VF al personale dichiarato idoneo parziale ai sensi dell’art.234 D.L. 127 del 6 ottobre 2018.
Il testo sulle patenti terrestri prevede per il personale operativo che transita all’area del supporto tecnico il mantenimento della patente con la limitazione “L”, così come chiarisce la Direzione Centrale della Formazione – Area Pianificazione e Controllo con nota prot. 31754 del 09/10/2013, nella quale al punto 14 la patente limitata “L” di 2^, 3^ e 4^ categoria consente la guida degli automezzi VF non in soccorso o per mancanza dei requisiti psico-fisici o per appartenenza ad un ruolo che espleta attività tecniche, amministrativo-contabili o tecnico-informatiche.
Con l’informativa inviata alle OO.SS. prot. 5193 del 21/04/2016 inerente l’impiego del personale parzialmente idoneo, vengono individuate tra le attività tecnico-operative cui adibire detto personale i servizi in autorimessa e i servizi di prevenzione incendi e polizia giudiziaria, ivi compresi i sopralluoghi. Servizi in cui l’utilizzo del mezzo VF è necessario.
Lo spirito dell’art.234 D.L. 127 del 6 ottobre 2018 deve essere quello di recuperare la professionalità del personale parzialmente idoneo e non quello di escluderlo completamente dalle attività operative. Ogni dipendente è affetto da una patologia differente, anche non particolarmente invalidante ai fini della guida, il caso più banale è l’allergia al veleno degli imenotteri; pertanto non si deve generalizzare il contesto di applicazione del punto 6d. della Direttiva tecnico-sanitaria sul rinnovo/rilascio delle patenti terrestri e nautiche VF.
Ogni caso concreto deve essere valutato dal Dirigente e dal Medico Incaricato, unici ad avere il quadro completo sia professionale che sanitario del dipendente, che compatibilmente alla patologia decideranno l’eventuale rilascio della patente VF.
il Coordinamento Nazionale USB VVF