RESOCONTO INCONTRO AIB 2017 PRESSO LA DIREZIONE REGIONALE LAZIO

Roma -

Lavoratori,

Il giorno 9 marzo u.s. siamo stati convocati dal Direttore Regionale per discutere della bozza di convenzione AIB 2017 con la Regione Lazio. Allo stato attuale non è possibili avere certezza sulle reali risorse finanziarie messe in campo dalla Regione, di conseguenza, per noi di USB, le aperture delle sedi temporanee, durata della campagna boschiva, logistica, mezzi da mettere in campo, ecc. rischia di rimanere in buona parte solo sulla carta.

Infatti, nella stessa informativa sindacale inviataci dalla Direzione Regionale viene riportato: “Nei colloqui e riunioni intrattenuti con i rappresentanti della Regione Lazio è emersa la possibilità per la stessa Regione di non avere disponibili i finanziamenti per sostenere la campagna così come descritta in bozza. Ove occorresse si dovrà procedere ad una diminuzione delle sedi terrestri tra quelle evidenziate.”

Anche se verranno recuperate le risorse che erano destinate alla precedente convenzione AIB sottoscritta dalla Regione con il disciolto CFS (c.a. 1.100.000 €), non vi è certezza di avere a disposizione gli 1,8/1,9 mln di € della Regione Lazio. A tal proposito l’informativa sindacale riporta: “Non risulta possibile per carenza di elementi dettagliare il quadro tecnico/economico, ma si ritiene che possa assestarsi intorno ai 2.800.000 euro, unendo le competenze del Corpo a quelle del disciolto CFS”.

A dimostrazione di tutte le incertezze sopra descritte, lo stesso Direttore Regionale ci riferiva che: …omissis… “sembra improbabile che si possa addivenire a tale stanziamento e, se ciò fosse vero, bisognerebbe riconsiderare e rivedere la bozza AIB 2017, alla luce delle reali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione”.

Per tale motivo USB ha sottolineato che in un clima di totale incertezza sulla disponibilità delle risorse finanziarie, si continua a discutere di un progetto di dubbia realizzazione nella sua interezza. Senza entrare nello specifico della bozza AIB 2017 (che alleghiamo a questo comunicato), crediamo che il gioco al ribasso della Regione Lazio derivi dal fatto che l’estinzione degli incendi boschivi è divenuto di totale competenza del CNVVF, quindi, un “compito istituzionale”, dove siamo comunque chiamati ad intervenire anche in assenza di convenzioni, così come avviene da tempo in tante altre regioni d’Italia.  

Abbiamo chiesto che nella convenzione venga inserita una clausola che garantisca tempi certi per il pagamento del servizio prestato dal personale che aderisce alla campagna AIB e, che la Regione versi acconti con scadenza puntuale.

Altro punto evidenziato è stato quello della logistica delle sedi che ospiteranno le squadre AIB, con particolare attenzione alla salubrità, pulizia e vivibilità dei locali ospitanti. Questo punto vale anche (e soprattutto) per le sedi ordinarie che si apprestano ad ospitare il personale di boschiva, anche perché molte di esse già soffrono di una cronica assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sempre al riguardo delle sedi di servizio abbiamo evidenziato le eventuali difficoltà in cui possa incappare il personale femminile che voglia aderire all’AIB, in quanto la quasi totalità delle sedi di servizio non hanno locali adeguati ad ospitare queste lavoratrici.

Inoltre ci preoccupa l’enorme carico di lavoro che ricadrà su quei lavoratori che aderiranno all’AIB 2017, poiché, oltre alla mole di interventi che dovranno svolgere durante i turni ordinari di lavoro, nel periodo estivo si andrà ad aggiungere la stessa campagna antincendio boschivo ed i servizi di vigilanza. Pur comprendendo le esigenze economiche dei lavoratori, questa mole di lavoro ridurrà di molto i tempi di recupero psicofisico tra un turno e l’altro, con un aumento esponenziale del rischio di infortuni sul lavoro.  

Altro punto portato in evidenza è stato quello degli automezzi messi a disposizione dai comandi per l’AIB, che spesso risultano inadeguati per la morfologia del territorio, obsoleti e privi delle attrezzature complete di caricamento.

A margine della convocazione, abbiamo chiesto al Direttore Regionale dei chiarimenti sugli oramai insostenibili ritardi nei pagamenti delle competenze accessorie dei lavoratori del comando di Roma. Per tutta risposta il Direttore dichiarava che tali ritardi erano imputabili interamente al Comando Roma che non invia i conteggi, quindi, lui non ha mandati di pagamento da firmare; mandati che una volta giunti sulla sua scrivania (a suo dire) verrebbero firmati nel giro di un paio di giorni.

Proprio su questo ultimo punto ci attiveremo con tutti gli strumenti sindacali e di legge per sbloccare tale inaccettabile ritardo nel liquidare quanto spetta ai lavoratori.

Vi terremo aggiornati su quanto sopra riportato.