MACERATA 0 vs APIRO 1
Lavoratori,
Al Comando provinciale di Macerata in questo mese di Gennaio sono state emanate DUE disposizioni di servizio alquanto contrastanti tra loro.
• DDS n° 58 del 23 Gennaio scorso cita testualmente :
Si dispone , per le necessità di questo Comando volte a garantire il funzionamento del dispositivo di soccorso del Distaccamento volontario di Apiro, il richiamo del sotto elencato personale volontario in possesso di patente VF II cat. per giorni 20 a decorrere dal 28-01-2014, con orario 8-20 a giorni alterni, per un totale di 9 turni effettivi…..
Qualche giorno dopo, il 28 Gennaio :
• DDS n° 70 del 28 Gennaio 2014 :
Stante l’esigua disponibilità di richiami di personale volontario del corrente anno, ed al fine di poter garantire l’effettuazione dei futuri corsi di formazione del personale permanente nei prossimi mesi, si è provveduto alla riduzione dei volontari richiamati.
Premesso quanto sopra ad al fine di garantire una corretta gestione del soccorso, qualora non venga assegnata una unità volontaria presso la sede centrale, si dovrà provvedere all’innalzamento dei numeri minimi del personale permanente da 13 a 14 unità.
Resta invariato il numero minimo di 13 unità permanenti nel caso di assegnazione di almeno una unità volontaria presso la sede centrale.
In sostanza non si riesce a garantire il dispositivo di soccorso alla centrale di Macerata innalzando i numeri minimi con tutto ciò che comporta per permessi ferie programmate ed eventuali imprevisti, ma si procede in modo recidivo a richiamare a 20 gg vigili volontari in un distaccamento volontario.
Prima di preoccuparsi a garantire il dispositivo di soccorso in un distaccamento volontario, bisogna garantire la piena efficienza della struttura Centrale del Comando di Macerata.
Questa paradossale situazione si è venuta a creare grazie alle politiche fallimentari, Italia in 20 minuti, militarizzazione (comparto pubblicistico), voluto e sostenuto dalle solite ooss cgilcisluil e altri militonti.
USSB VVF ritiene invece che il servizio di soccorso tecnico urgente debba essere svolto da personale professionista e la componente volontaria di supporto.
Pertanto, senza voler entrare in sterili contrapposizioni che non portano a nulla se non allo smantellamento del corpo nazionale, USB VVF continua a sostenere che la collocazione dei vvf è da tutt’altra parte ovvero presso una nuova e moderna Protezione Civile assumendo e regolarizzando i rapporti di lavoro di migliaia di precari.