LE BUGIE DEL RIORDINO SI VEDONO NEL QUOTIDIANO

DIRIGENZA ALLO SBANDO EMANA ORDINI CHE NASCONDONO IL FALLIMENTO DEL SISTEMA

Genova -

Lavoratori,

in data 10 Marzo abbiamo presenziato il tavolo con l'amministrazione in riferimento all’ordine del giorno che trattava la variazione dell’organico minimo del personale operativo. Questo impianto che è, a nostro avviso, una pazzia che propone sviluppi di sofferenza a carico dei lavoratori è di fatto un modo dove si vuole mascherare il taglio delle risorse che ha inflitto il riordino a partire dai numeri sul territorio, dalla chiusura di 25 sedi ed all’eliminazione dei Vigili Discontinui.

Questo processo ha indebolito da subito il sistema e gli effetti devastanti si iniziano a vedere. La riorganizzazione, fallimentare, ha prodotto, nell’immediato, un riordino dei numeri che, di fatto, indebolisce il sistema di soccorso. La domanda sorge spontanea: ferie o soccorso tecnico urgente???

Inutile dirvi che i sindacati firmaioli si fanno portatori di questa tragedia e continuano a dare messaggi distorti e confusi su numeri astratti......sì perché i nostri sono numeri dove, in una azienda privata, l’amministratore sarebbe costretto a portare i libri in tribunale. Non abbiamo la verità in tasca ma diciamo al lavoratore: “ci vediamo tra un paio di mesi!!! intanto godiamoci questa grande rivoluzione fatta per far sembrare che è tutto ok!!! Le valige non le abbiamo più in mano, ma ce le hanno cucite sulla schiena”.

L’attacco più subdolo arriva proprio sui precari o volontari o discontinui o come li volete chiamare, i ragazzi della porta dei distaccamenti o del giro posta, quelli che ogni giorno svolgevano un lavoro a tutti noi.

L’amministrazione da oggi ha deciso che i richiami, nei confronti dei precari, deve avvenire via mail non più per telefono!!! Peccato che anche questa forma non è trasparente e consona ad una amministrazione dello stato. Noi diciamo no perché l’unico modo tracciabile e legale è la raccomandata, se proprio vogliamo essere precisi. Ma la vera preoccupazione per l’amministrazione è come dividere quelle poche e risicate ore nei progetti finalizzati (no comment!!!).

Noi siamo stufi di essere usati da chi non ha le capacità per farlo. Riprendiamoci la dignità di uomini e lavoratori che metta al centro la persona, lavoratore e pompiere...una risorsa non una spesa!!!

Vogliamo essere partecipi di decisioni che coinvolgono i colleghi in operazioni come quelle di La Spezia, dove ancora una volta abbiamo dimostrato di non essere all’altezza per colpa di chi ci amministra.

Noi oggi in agitazione per l’emergenza di La Spezia e questo ti dovrebbe far capire che non siamo statici, non siamo concertativi ma cerchiamo ogni giorno di lottare....una parola forse dimenticata da troppi!

USB UNICO SINDACATO