LA USB VV.F. DI GORIZIA ATTENDE ESITI E RISPOSTE CHIARE
Lavoratori,
questa O.S. non ha escluso nessuna possibilità affiche si risolva il problema di mala amministrazione qui a Gorizia, ed ha scritto anche al prefetto della provincia come da accordi presi il sabato 16 febbraio scorso. In quella giornata simbolo della lotta a Gorizia il corteo dopo aver presieduto davanti alla sede centrale di Gorizia si è spostato, in maniera ordinata, verso la sede della vicina prefettura dove da li a poco è stata ricevuta dal prefetto, il quale si è impegnato a convocare la dirigenza locale in questi giorni per chiedere lumi su tanto malcontento. I lavoratori goriziani tutti con l'azione dimostrata in quella giornata si auspicano una valutazione seria da parte dell'amministrazione centrale nel voler risolvere la situazione a Gorizia, ricordando che il malcontento generale diffuso in provincia mina di fatto il buon funzionamento della macchina soccorso, abbassando i livelli di risposta sul territorio.
80 LAVORATORI VVF E DUE SEDI SU 3 CON ADESIONE AL 100% ECCO I NUMERI DELLO SCIOPERO USB A GORIZIA, I LAVORATORI UNITI SOTTO LA NOSTRA BANDIERA HANNO GRIDATO ALLO SDEGNO CREATO DALLA RIFORMA PUBBLICISTICA (L252, DL217) CHE METTE NELLE MANI DI UN DIRIGENTE INCOMPATIBILE CON I LAVORATORI, IL CASO CHE SI VIVE A GORIZIA, LO STRUMENTO GIUSTO PER OPPRIMERE I LAVORATORI. ECCO CHE SI CREA UNO STATO DEL NON DIRITTO DOVE TUTTO È SOLO DOVUTO ALL'AMMINISTRAZIONE E NULLA È CONCESSO AI LAVORATORI DEL SOCCORSO; TRASFORMATI DI FATTO IN PENDOLARI, O PER MEGLIO DIRE PEDINE, NELLE MANI DELLA DIRIGENZA.
LA LOTTA CONTINUA