La riforma: tutto da rifare!

Nazionale -

Con il passare del tempo  il decreto 217/05 attuativo della legge delega 252/04,  ha continuato a mostrare sempre di più le sue manchevolezze producendo danni sia nell’ambito dell’espletamento del servizio, sia alle condizioni professionali ed economiche di tutte le componenti del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Pur convinti che sarebbe stato più opportuno un cambiamento radicale, una modifica totale alla struttura  dell’intero ordinamento, nonostante la contrarietà più volte ribadita a tutto l’impianto del decreto, dopo gli accordi scaturiti in seno all’incontro dell’ottobre 2008, RdB ha presentato al sottosegretario al Ministro dell’Interno un articolato per la modifica del testo relativo all’ordinamento del personale dei Vigili del Fuoco.

Ciò premesso è per noi vitale la necessità di assicurare pari dignità a tutte le componenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non ultime le carriere amministrative e informatiche  che da sempre ed oggi  ancora  di più sono relegate a un misero ruolo secondario, senza vedere alcuno sbocco né economico né professionale.

Il passaggio al sistema pubblicistico e il nuovo ordinamento ha sicuramente portato alla dequalificazione del personale SATI, ma nel momento in cui si apre  la possibilità  una modifica dell’Ordinamento, nel momento in cui si andrà a discutere il nuovo contratto di lavoro è necessario che il personale Amministrativo  sostenga  una proposta per una modifica strutturale del sistema che garantisca migliori condizioni di lavoro, economiche/professionali delle attuali.

Dobbiamo far si  che l’insoddisfazione si tramuti in fatti e che la voce del dissenso arrivi a far si che sia possibile la realizzazione di un cambiamento, occorre invertire il trend di questi ultimi anni, contrassegnato da una non  partecipazione, dobbiamo invertire la tendenza che ci ha visto subire senza  lamentarci, ma dobbiamo provare anche a partecipare e a diventare protagonisti del nostro presente e soprattutto del nostro futuro nei posti di lavoro.

In tale ottica già dallo scorso anno RdB si è spesa per la costituzione di un coordinamento nazionale SATI e per la costituzione di una rete di comunicazione tra il personale dei vari Comandi che lavorasse a sintesi delle problematiche del settore ed ora vuole far arrivare all’Amministrazione le richieste che ci sono giunte dal territorio.

Ø     Sollecitiamo tutti i lavoratori che condividono la nostra linea a firmare il documento allegato e ad inviarlo agli indirizzi già predisposti

Ø     Sollecitiamo pertanto tutti i lavoratori che condividono la nostra linea a firmare il documento allegato e ad inviarlo a RdB-CUB per il successivo inoltro.


 

AL Ministro dell’Interno Roberto Maroni

 

AL Capo Dipartimento Prefetto Francesco Paolo Tronca Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

 

 

 

         Il personale SATI alla luce della riorganizzazione in atto del C.N.VV.F. in attuazione del D.LGS. 217/2005 e dei conseguenti  riflessi sull'organizzazione dei Comandi, nonché sul prevedibile futuro trattamento dei dipendenti ribadisce la richiesta di:

 

  • Rivedere e modificare  il D.LGS. 217/2005  prevedendo un minor numero di qualifiche e di un più veloce avanzamento di carriera.

  • Collegare il passaggio di carriera alla professionalità acquisita, anche grazie a corsi di formazione e riqualificazione, organizzati preferibilmente a livello regionale e/o  provinciale.

  • Ricostruire la carriera a quella parte di personale come gli ex operatori amministrativi contabili, assistenti e vice collaboratori amministrativi  che si sono visti dequalificare rispetto all’ordinamento precedente e che in alcuni casi hanno dovuto ripetere concorsi per rimanere nella medesima qualifica.

  • Iniziativa nei Comandi per la progettazione di corsi formativi interni, mirati agli appartenenti al ruolo amministrativo.

  • Divisione delle carriere nei due diversi ruoli, operativo e amministrativo-contabile e informatico.

  • Attuazione di una carriera amministrativa che preveda l'avanzamento alla vicedirigenza amministrativa.

  • Introdurre le mobilità tra amministrazioni.