La retromarcia del Dirigente.... (sindacale)
Qualche giorno fa presso la Direzione Regionale per il Piemonte si è svolta la procedura di conciliazione tra RdB\CUB e il Dirigente di Cuneo.
Piena soddisfazione da parte della scrivente organizzazione sindacale per come si è chiusa la vicenda.
In tanti anni di mandato presso il Comando di Cuneo per l’attuale Dirigente era la prima volta che veniva convocato presso la Direzione. Ci rendiamo conto che con la riforma molti Dirigenti si erano illusi di azzerare totalmente le relazioni sindacali ma la riforma non è ancora terminata e qualche “cartuccia” da sparare resta ancora all’RdB\CUB a favore dei lavoratori.
Certo è che se i confederali approveranno il regolamento di servizio, l’ennesimo frutto avvelenato di questa riforma, ai lavoratori non resterà che rimembrare i bei tempi passati quando si poteva dire la propria opinione.
Per ritornare a Cuneo bè il Dirigente quello vero di Cuneo fuori dal suo ambiente, si è rivelato un’altra persona, ragionevole e disponibile tanto che ha convocato il 26 novembre una nuova riunione con i rappresentati dei lavoratori per ridiscutere di riequilibrio dei turni e risorse aggiuntive sul FUA 2008 in quanto al Comando di Cuneo nella precedente contrattazione, l'unica sigla che aveva espresso parere contrario fu l’RdB\CUB, e gli altri avevano concordato, su proposta dell'Amministrazione di destinare i soldi del FUA, i soldi di tutti, solo per richiamare personale qualificato in straordinario per coprire la carenza d’organico, che si andrà a determinare con la prossime mobilità.
Il Comando di Cuneo per la prima volta nella sua storia grazie a questa favolosa riforma si troverà a dover affrontare una reale carenza di personale operativo, come evidenziato al primo Dirigente del Comando.
In sede di procedura di raffreddamento a Torino l'RdB\CUB ha evidenziato che l’utilizzo improprio del FUA non sarebbe stata una strada percorribile! L’RdB\CUB ha già pronto un esposto alla Corte dei Conti e altre iniziative per tutelare gli interessi dei lavoratori che valuterà se mettere in campo.
Al personale di Cuneo rivolgiamo un appello per contrastare questa riforma, per contrastare la carenza d’organico determinata da questo nuovo comparto, riconoscete a cesare quel che è di cesare e cioè riconoscete i meriti a chi ha voluto questa meravigliosa riforma L.252/04 e D.Lgs. 217/05! passate dalla parte di chi realmente tutela i diritti dei lavoratori e cioè l’RdB\CUB che non ha esitato a portare, se necessario, davanti al Direttore il Dirigente, ma non ha neppure esitato a deporre l’ascia di guerra per ragionare con l’Amministrazione e trovare insieme soluzioni fattibili.
Nella contrattazione del 26 la Dirigenza ha però riproposto la stessa zuppa riscaldata, ma abbiamo registrato un cambiamento di rotta da parte di altri.
Come RdB\CUB abbiamo sostenuto rigidamente la nostra posizione e cioè che i soldi del FUA sono di tutti funzionari ed amministrativi compresi; non possiamo con i nostri soldi sanare le carenze d'organico; ci domandiamo se con il FUA 2009 a questo punto potremmo acquistare qualche ASP o qualche manichetta..... se venissero a mancare i soldi al Dipartimento.
Come RdB\CUB abbiamo proposto per Cuneo, quale mediazione, vista la drammatica carenza di personale dettata da questa riforma di utilizzare questi fondi per richiamare personale su base volontaria di turno libero in servizio presso la sede centrale, tale personale sarebbe impegnato per addestramento professionale o mantenimenti professionali vvf (a cui potrebbero partecipare anche i funzionari) ed in caso di necessita, vera necessità, lo stesso personale potrebbe concorrere al soccorso, come abbiamo per altro sempre fatto.
Con la proposta dell'Amministrazione e di chi la sostiene utilizzeremmo questi fondi per poco piu di due settimane e dal 1gennaio la stessa Amministrazione richiederebbe risorse aggiuntive al Dipartimento per coprire le carenze. Ci chiediamo perchè questa richiesta non venga formulata fin da oggi!! Anche perchè altre realtà richiamano già da tempo personale di turno libero per coprire le quotidiane carenze.
In allegato di questo comunicato alcune foto del distaccamento aeroportuale di Levaldigi. Riteniamo non servano commento.