LA RELAZIONE FANTASMA
Giovedì siamo stati convocati al Comando di Padova per rivedere i criteri di mobilità interna, la gestione delle micro e macro emergenze, la gestione delle patenti ministeriali e la ricognizione per l’ufficio di polizia giudiziaria.
Innanzitutto si è rivisto l’odg della mobilità interna e il comando ha giustamente eliminato il criterio della “padovanità” da noi fortemente contestato in passato. Praticamente in fase di assegnazione di nuovi CS e CR, hanno diritto di scelta dei posti i colleghi posizionati più in alto in graduatoria indipendentemente dal fatto di aver prestato servizio presso il comando di Padova antecedentemente al passaggio di qualifica.
Inoltre si è deciso di eliminare le qualificazioni operative minime previste per ogni sede ritenute dal dirigente non applicabili (lo sostenemmo all’ epoca) e perché potrebbero generare uno stravolgimento dei turni di tutte le sedi.
La mobilità interna verrà attuata con notevole ritardo ad ottobre, per questo abbiamo chiesto che ad ogni mobilità nazionale e corso per passaggio di qualifica venga effettuata, per non ritrovarsi come la situazione attuale. A giorni verranno pubblicate in rete le domande di mobilità.
Ci siamo detti contrari alla proposta del comando di inserire i CR nei distaccamenti in turno operativo facendogli svolgere la funzione di capi squadra.
Per quanto riguarda la gestione delle patenti abbiamo chiesto ed è stato accolto, che venga fatta ricognizione tra il personale amministrativo e giornaliero, in assenza di domande verrà fatta un’analisi sui carichi di lavoro degli uffici.
Solita “chicca” della solita organizzazione sindacale (la stessa che difende a spada tratta l’amministrazione) ha chiesto al dirigente di poter effettuare le visite mediche fuori turno senza recupero ore…. A tempo perso!!!
Per quanto riguarda l’ufficio di polizia giudiziaria il comando chiede personale qualificato CS e CR da inserire in detto ufficio ad orario 12/36.
Infine abbiamo fatto notare, per la gestione delle micro e macro emergenze, che esistono già disposizioni di servizio atte a regolamentare le emergenze (POS 1/2016 della direzione veneto e circolare EM13/2016) per questo motivo abbiamo chiesto di non emanare nessuna ulteriore disposizione e applicare quelle già esistenti.
Il dirigente ha detto che per il momento si riserva di valutare e fornirci informativa in seguito.
Al termine della riunione abbiamo sollevato la questione della presunta relazione inerente la gestione dell’emergenza maltempo stilata dal comando e inviata alla prefettura a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e mai divulgata al personale. In questa relazione pare siano state scritte diverse inesattezze minimizzando le criticità operative durante l’emergenza maltempo del mese scorso. L’abbiamo ufficialmente richiesta tramite accesso agli atti ma con esito negativo, in quanto non in possesso dal comando di Padova!
Con estremo stupore abbiamo chiesto al comando in che maniera sia stata trasmessa al prefetto la relazione oppure se la stessa sia una relazione fantasma. Fatto grave se pensiamo che tutta la corrispondenza e gli atti ufficiali in entrata ed uscita DEVONO ESSERE PROTOCOLLATI…