Ieri siamo convocati dalla Dirigenza di Rovigo assieme alle altre OO.SS. per rivedere i criteri di mobilità interna. Criteri molto singolari e spesso usati come strumento di fidelizzazione...

Andiamo al dunque: è in vigore un odg che disciplina la mobilità per titoli e non per anzianità, nel senso che, se viene indicato un posto in carenza in una determinata sede, ha priorità assoluta chi ha qualche qualificazione operativa, magari inventata al momento... Un esempio di assenza di trasparenza inoltre, è la mancata divulgazione di una graduatoria di mobilità.

La mobilità avviene per anzianità di servizio, solo in caso di uguale anzianità si potrebbe fare riferimento alle qualificazioni operative, che comunque devono essere individuate e rese pubbliche all' inizio della procedura.

Come riteniamo ingiusto che l' amministrazione limiti il personale che ha acquisito qualsiasi abilitazione nel diritto al trasferimento.

L' amministrazione differenzia i ruoli operativi in specialisti, generici e autisti.

Il dirigente ci ha inoltre illustrato come intenderebbe collocare i CR: da pianta organica il comando di Rovigo prevederebbe 10 CR in sede centrale (2 per turno e 2 giornalieri) e 2 per le 2 sedi distaccate.

Attualmente la dotazione organica è di 8 CR , 2 per 3 turni in sede centrale e 1 in un turno , più il capo rimessa. Tempo addietro, a seguito di convocazione apposita, avevamo chiesto il rientro nei turni operativi per il CR giornaliero, perché riteniamo più importante che un CR, per la figura che ricopre, sia fondamentale nell' organizzazione del turno di servizio e non così tanto a capo del settore rimessa (posto occupabile da altra figura professionale). Allo stato attuale però si è preferito dare incarico di vice capoturno ad un CS.....

A causa del prolungarsi della riunione abbiamo sospeso la discussione e rinviato il tutto al prossimo 5 maggio.

In allegato verbale dove potete leggere le posizioni di USB

E ORA DI CAMBIARE MUSICA, E' ORA DI USB