IL SINDACATO DELL'OTTIMISMO E I FANTACOMUNICATI

Nazionale -

Il fantacomunicato,  la nuova frontiera sindacale in vista del conto alla rovescia di fine anno per la rappresentatività. Basta brutte notizie, basta con i “gufi”, lo stile “renziano” contagia tutti, così un noto sindacato confederale scrive in un comunicato apparso alcuni giorni fa, che le  assunzioni da qui a dicembre saranno 1650 invece delle 400 realmente previste,  nemmeno fossero pani e pesci, non è finita qui, si promette a breve l’assicurazione sanitaria, meglio di Obama, chiaramente non sfuggendo alla tentazione di consigliare un prodotto assicurativo convenzionato a basso costo, magari con due pentole antiaderenti. Poi si snocciolano date e periodi nei quali si svolgeranno nuovi passaggi di qualifica, dimentichi forse che l’amministrazione non è riuscita a concludere neppure l’attuale concorso a CS 2012 (inspiegabilmente anche per questo hanno già la data).

Ma come in una famosa pubblicità: “l’ottimismo è il sale della vita”, andiamo avanti.  

Tutto questo ad alcuni potrebbe far sorridere, ma dietro si cela una grave questione etica e di funzione. Un sindacato non è la cassa di risonanza dell’amministrazione, non propaganda gli intendimenti dell’amministrazione, soprattutto quando questo amministrazione ci ha abituato a continui cambi di programma, ci ha illuso più volte, o meglio deluso. Con quale coraggio un sindacato scrive di quanto sarà bello il mondo domani quando oggi siamo messi come siamo messi. Davvero i lavoratori sono così fessi da credere ancora alle promesse di una amministrazione che lì delude quotidianamente, così fessi da credere ad un sindacato che negli anni ha firmato tutto ma proprio tutto quello che c’era da firmare.

Le 1650 assunzioni sono una bufala, in allegato mettiamo il documento del Ministero del’Interno a firma del Ministro Alfano che dichiara solo 400 assunzioni entro fine anno.  Se hanno vere notizie, le diano ai lavoratori con precisione e ben circostanziate, non con proclami che rischiano di apparire mendaci. Aspettando il prossimo fantacomunicato invitiamo i lavoratori iscritti a quel sindacato di chiedere spiegazioni più circostanziate, meglio ancora di pensare se davvero è il sindacato giusto quello che continua ad illudere e disinformare.