IL GIOCO DELLE TRE CARTE DELLA DIREZIONE TOSCANA

Firenze -

 

Al Direttore Reg.le CN VVF. Toscana
Ing. Marco FREZZA

Ai Dirigenti Prov.li AREZZO-FIRENZE-GROSSETO-LIVORNO-LUCCA-MASSA CARRARA-PISA-PISTOIA-PRATO-SIENA

e p.c.Direzione Centrale Emergenza
Ing. Marco GHIMENTI

Direzione Centrale Formazione
Ing. Domenico DE BARTOLOMEO

Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Renata CASTRUCCI

 

Oggetto: sicurezza dei lavoratori. Accesso agli atti ai sensi dell’articolo 22-28 Capitolo V Legge 241/90

 

La scrivente os., dopo aver inviato nota prot.15/24 del 19/06/24 e dopo la prot.17/24 del 21/06/24 a cui non sono seguite risposte alcuna da parte di codesta Direzione Toscana, nonostante si trattasse di accesso agli atti regolamentato da Legge dello Stato Italiano e sicurezza dei lavoratori su cui una organizzazione sindacale denota certo i suoi principi fondanti in relazione al D.Lgs 81/08, siamo, ormai a distanza di oltre 40 giorni a richiedere una risposta scritta alle note sopra citate. Tutto questo dopo aver esperito, in maniera positiva, uno stato di agitazione nel merito, concordando sull’importanza della sicurezza dei lavoratori.
Questo in considerazione del fatto che, oltre a non aver risposto alle note di cui sopra, in questa Direzione si continua a fare il gioco delle tre carte e si fanno valere principi, diritti, Leggi e Circolari solo quando fanno piacere al mazziere.
Si, poiché proprio in questi giorni dalla Direzione Toscana sono stati inviati (o sono in procinto) moduli di colonna mobile AIB in Campania (Comando Prato e Pistoia) e in Puglia (Comando Firenze).
Ci chiediamo quindi se il Direttore Toscana, ovvero Comandante di Firenze abbia ottemperato al minuzioso controllo, così come fatto in precedenza per l’accesso ai corsi di formazione regionali, dei requisiti previsti dalla Circolare n.6 del 20/4/2007 della Direzione Centrale Formazione con riferimento normativo Legge n. 120 del 3.4.2001 e s.m.i. in accordo a quanto stabilito dall’articolo 45 del D. Lgs. N° 81/08 (retraining TPSS) nel predisporre il personale già inviato e quello che in futuro potrà essere inviato in ottemperanza alla Circolare EM 01/2020.
Siamo pertanto a chiedere alla Direzione Regionale e a tutti i Comandi in indirizzo, la corretta interpretazione e applicazione delle norme di cui sopra e chiediamo, come parte sociale a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, che le SS.LL. In qualità di datori di lavoro controllino e rispondano a questa nota in merito alla rispondenza dei requisiti sopra specificati su tutte le tipologie di impiego dei lavoratori Vigili del Fuoco e in particolare il possesso dei requisiti minimi e di mantenimento della formazione obbligatoria prevista dalla Circolare n.6 della D.C.F., requisiti di mantenimento che se non posseduti andrebbero a pregiudicare sia la tutela della salute dei lavoratori stessi, sia la risposta nelle operazioni di soccorso, sia come tutela dei lavoratori ai sensi del Dlgs 81/08 e in seno alle responsabilità che esso suddivide tra datore di lavoro e lavoratore.
Per la parte relativa all’accesso agli atti di 40 giorni fa terremmo conto quanto da voi inviato in quanto Pubblica Amministrazione, trasparente, che ne attesta la veridicità ai sensi civili e penali.
Per la successiva parte relativa all’invio di personale in colonna mobile se in possesso dei requisiti previsti restiamo in attesa di 5 giorni dopodiché intraprenderemo le azioni sindacali conseguenti ad una amministrazione pubblica che continua a non rispettare le corrette relazioni sindacali ed adotta le norme a propria libera interpretazione.

 

per il Coordinamento USB VVF Toscana
Claudio Mariotti