IL CONSIGLIORI
Lavoratori,
pensavamo di aver visto transitare per il comando provinciale il peggio che ci potesse essere della dirigenza manageriale vv.f. e invece dobbiamo ricrederci.
A distanza di pochi giorni dall’insediamento del neo manager abbiamo avuto conferma che ci sbagliavamo sulla possibilità di un cambiamento di tendenza, in quanto vista l’imminente mobilità dei neo CS in entrata al comando, è stato prodotta una dds che non rispettava gli accordi locali siglati con le altre oo.ss. quindi non rispettosa dei criteri finora adottati.
Il paradosso è che solo USB ha impugnato tale dds e, con altri argomenti non rispettati dal precedente manager, ha praticato quello che i regolamenti prevedono ovvero lo stato di agitazione che ha avuto seguito presso la locale Prefettura.
La conciliazione ha avuto esito positivo tant’è che abbiamo deciso di firmare gli impegni che il neo manager si è assunto in quella sede che vogliamo ricordare essere la sede del governo.
Nei giorni seguenti però ecco che entra in scena il “consigliori”, viene emanata una nuova dds con le modifiche di correzione ma...si sà i legami di sangue contano più che le norme.
Sarebbe stato sufficiente correggere tale privilegio e invece no , molto probabilmente la nostra classe dirigenziale si erge al di sopra delle parti solo quando i "loro" sindacati danno il nulla osta, altrimenti risultano essere meri passa carte.
Altresì ha consentito di privilegiare tizio anziché caio solo perché il patto di sangue prevarica le regole del buon senso e delle normative che gestiscono il Corpo Nazionale.
Morale della favola è che anche questo neo “pippiricchio manager” oltre ad essere confuso di suo si fa manovrare a piacimento dai “consigliori” e che solo USB VVF è dalla parte dei lavoratori e lotta per i diritti di tutti anche nelle sedi opportune pur di far rispettare la legalità e gli accordi.
Per quanto sopra abbiamo DIFFIDATO E MESSO IN MORA il neo manager, tramite il Consiglio Nazionale USB VVF, nel procedere all’annullamento della dds 344, limitandosi ad un solo aggiustamento su un punto non rispondente ai criteri vigenti e rinviare a dopo le ferie estive l’eventuale discussione con tutte le OO.SS. maggiormente rappresentative sui criteri da adottare per la mobilità, e chiesto un intervento risolutore da parte dei vertici del Corpo nei confronti del manager locale, volto a ripristinare le corrette relazioni sindacali e gli impegni sottoscritti presso la Prefettura, in caso di mancato riscontro entro 10 giorni, saremo costretti, nostro malgrado, a revocare la firma della conciliazione e ad adire alle vie legali.