IL BIVIO

Milano -

Lavoratori,

pur essendo note le nostre critiche nei confronti dell’attuale organizzazione del comando, abbiamo letto con interesse la DdS 934 “SICUREZZA DELLE OPERAZIONI A SUPPORTO ALLA LEGALITA’” e ci da lo spunto per fare alcuni commenti.

A prescindere dal titolo un po barocco della DdS, la maggior parte dei casi inerenti sgomberi, sfratti, ecc. sarebbero risolvibili da fabbri, artigiani e professionisti vari, che le FFOO, quando vogliono, trovano.

La restante casistica, andrebbe poi concordata preventivamente a livello di “Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica”, organismo a cui i VVF dovrebbero partecipare in modo convinto ed autorevole, per ricordare e chiarire ai presenti gli ambiti di intervento dei VVF.

Nel passato, anche abbastanza recente, a Milano si sono verificati altri casi analoghi.

Ricordiamo i “fattacci” in zona San Siro, sempre a causa di uno sgombero, dove i VVF si sono trovati nel bel mezzo di tafferugli, così come subito dopo in occasione di un rave-party... quindi casi come questi non sono la regola, ma “ne un’eccezione, ne una novità”.

In quell’occasione USB VVF, che ha anche un ruolo ben definito nella società civile, accettò di buon grado un incontro con rappresentanti di un noto centro sociale, che erano stati protagonisti della manifestazione e spiegò le proprie posizioni in merito ai fatti accaduti, al ruolo dei VVF nei confronti dei cittadini e della deriva militarista, che invece sta assumendo il Corpo a causa della L 252, del DL 217, e loro annessi e connessi.

Cose che, spiegate, tutti capiscono. Altra cosa è snaturare i VVF attraverso compiti impropri.

Di sicuro ci vuole una vita per costruirsi una fama di Corpo al servizio dei cittadini, mentre giocarsi la reputazione, è un lampo!

Del vademecum sulle sedi, lascia perplessi (non da ora) il dover lasciare la sede incustodita per mancanza di personale, anche se la soluzione non può essere quella di togliere unità dai mezzi di soccorso...

Abbiamo apprezzato la seconda parte della disposizione, dove finalmente viene definito il ruolo del funzionario nelle riunioni di coordinamento e sullo scenario dell’intervento, la collocazione delle squadre operative e l’esclusione delle stesse in azioni di contatto e contrasto con le persone; si spera che ora diventino prassi

Soprattutto che la presenza dei direttivi avvenga in forma paritaria e non subalterna agli altri interlocutori, chiarendo ogni volta con autorevolezza il nostro ruolo.

A beneficio di tutti e per riassumere quanto commentato, sarebbe valsa la pena citare la circolare EM 785/3403 del 4/3/98In occasione che ne lascino presagire l’impiego, i responsabili provinciali del Corpo saranno contattati, se del caso anche in seno ai comitati Provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di pianificare l’eventuale intervento VVF in relazione alle esigenze ed alla tipologia dei luoghi interessati, sempre nell’ambito delle proprie competenze istituzionali... si raccomanda infine che qualora particolari situazioni di ordine pubblico rendano necessario l’utilizzo di personale dei vigili del fuoco , gli equipaggi ed i mezzi del corpo in argomento siano mantenuti in posizione arretrata rispetto ai luoghi interessati a protezione delle forze dell’ordine in caso di impiego.”

 articolo corriere della sera