I NODI DELLA LEGGE 252

PIANTE ORGANICHE, CONCORSO STRAORDINARIO A 334 IA, CONCORSO PUBBLICO A VICE ISPETTORE ANTINCENDI E CONCORSO INTERNO A VICE ISPETTORE ANTINCENDI;

VERO ESEMPIO DI TOTALE FALLIMENTO!!!

Nazionale -

Lavoratori,

nella giornata del 8 c.m. abbiamo affrontato il problema dei tre concorsi straordinari che al suo interno sono stati già oggetto di contestazione da parte della scrivente con nota del 18/05/2012. Cosa ribadita anche in questa occasione. Con un timido accenno alla figura degli specialisti elicotteristi che se pur menzionati dall’amministrazione di fatto sono stati discriminati nell’uso che si intende farne. Anche se nella pianta organica ultima, mai ufficializzata con decreto, sono previsti due ispettori per nucleo, l'amministrazione che inizialmente nella riunione precedente dichiarò di non prevedere posti da ispettori in quanto qualifica in esubero, non ci risultano ispettori ai nuclei, ad oggi dichiara che probabilmente verrà previsto un ispettore per reparto. Questa Organizzazione ritiene che la figura degli ispettori sia fondamentale per ricoprire quelle figure aeronautiche (capo controllo, responsabile operativo, ufficio tecnico, ecc) che garantiscono l'operatività dei reparti e ad oggi non hanno la qualifica idonea al ruolo di responsabilità ricoperto.

La discussione ha comunque intrecciato al suo interno anche ciò che prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di “razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”. In particolare, prendendo in esame  l'incremento di 1.000 unità della dotazione organica del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Spiegando come questo che ai molti può sembrare una vittoria, in realtà è l’ennesimo fallimento della  L 252/04 e del relativo DL 217/05. in quanto limita le risorse del corpo ed indebolirà di conseguenza nei prossimi anni la possibilità di azione sul territorio.

Abbattere il precariato attraverso l’assunzione è cosa ben diversa da ciò che il governo sta attuando con questa forma di applicazione e razionalizzazione del CNVVF. Abbiamo ribadito che il deficit cronico a cui siamo soggetti è una reale conseguenza del processo di precarizzazione del soccorso tecnico urgente che va solo ad appannaggio della componente “volontari pura”. Esempio lampante lo si ha nel nuovo dispositivo di soccorso che di fatto riduce al lumicino le vere forze in campo.

L’amministrazione ha mostrato nella riunione forte imbarazzo nel cercare di rispondere a situazioni paradossali create dalla mancata applicazione dell’accordo del 2008, ed ha continuato a cercare di arginare il problema della normativa cercando supporto dalle OO.SS. sedute al tavolo.

Esempio tangibile è l’art. 85 del DL 217/05 che seppur stabilendo delle condizioni di specifica su alcuni lavoratori poi di fatto ne limita la piena considerazione quando ad essi si cerca un inquadramento sulle relative dotazioni organiche o la semplice regolamentazione delle fasi lavorative.

È stato chiesto all’amministrazione come sia possibile parlare di numeri senza partire dal concetto di individuazione delle unità che servono alla reale copertura territoriale. Di fatto gli standard europei che si muovono nella direzione del rapporto di 1000:1 (abitanti:vigili del fuoco), che è stato eliminato dall’ingresso dell’attuale regolamento normativo. Delineano una grave mancanza e non dando un vero punto essenziale di riferimento. Prima è necessario capire a quale obbiettivo si vuol puntare e poi si distribuiranno di conseguenza le forze in riferimento anche ad una studio delle condizioni morfologiche del territorio; partendo da una base ottimale per tutti e ampliando e fortificando le varie criticità che si presentano in funzione degli studi appropriati.

Lavoratori per risolvere questi problemi necessita la lotta di classe… la vera rivendicazione dei propri diritti naturali atti a salvaguardare la dignità di essere un lavoratore… basta nascondersi dietro le illusioni!!!

 

Per tutto questo che ci spetta e dobbiamo rivendicare, la piazza è l’unico luogo giusto.

 

RISPONDIAMO CON LO SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE A ROMA