GOVERNO: "…OTTIMIZZARE..."
CONCERTAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE SARANNO L’OBBIETTIVO DELL’AMMINISTRAZIONE PER IL PROSSIMO FUTURO DEL CNVVF
Lavoratori,
è fin troppo facile scrivere un programma dagli ampi auspici, il problema sta nel come si tenterà di realizzarlo. Tendere all’ottimo, nel solco tracciato dalla dialettica, può significare per taluni qualcosa, e per altri l’esatto opposto. Oppure, uno stesso provvedimento può risultare esaltante per una parte e vessatorio per un’altra. Il blocco dei contratti può essere un chiaro esempio, da un lato c’è il risparmio dall’altro si stringe di un buco la cinghia.
È in questa ottica che ci sorgono dubbi, per così dire, poiché il contesto in cui muoversi è quello ben noto della “”, rispetto all’intervento del sottosegretario la cui parola d’ordine è stata “”, relativamente ad un ampio ventaglio di argomenti quali, riorganizzazione del soccorso, mezzi, sedi di servizio, assunzioni, piante organiche, ecc...
Il riferimento, per esempio, a dover conseguire la convivenza reale dei nuovi “” ai fini della vera costituzione dei relativi nuclei, alla luce dei dibattiti in seno al governo sulla mobilità dei dipendenti pubblici, non è di buon auspicio. Ma l’ottimo allora, ci potremmo chiedere, da che parte sta?
Non diciamo questo per i meri interessi della , ma nella convinzione che se si vogliono difendere gli interessi dei lavoratori, tutti, il mercato della mano d’opera mobile va contrastato con ogni forza. Tra l’altro imbottire un lavoratore di molteplici specialità a ben poco porta, visto che potrà essere impiegato su di un intervento alla volta in un unica soluzione.
Non siamo stati certo “ (termine tanto caro all’ideologia del ex governo Monti) quando abbiamo ostacolato la deportazione causata dalla spending review dei lavoratori della direzione Lazio (esempio dovuto). Ancora oggi, lì, come in altre parti del territorio, si lavora in condizioni terzomondiste e per giunta il vero effetto del trasferimento è quello di aver moltiplicato la spesa precedente. Abbiamo colto l’occasione per invitare il sottosegretario presso quella sede, territorialmente più vicina, per toccare con mano i veri effetti del risparmio e dell’ottimizzazione, quale esempio nazionale.
Mezzi di soccorso? Sebbene il punto più basso sia rappresentato dagli automezzi, nel suo significato più generale di strumenti di lavoro, abbiamo sottolineato quanto l’inadeguatezza di questi, dall’informatica alle infrastrutture agli attrezzi, spesso siano di ostacolo al soccorso anziché modernizzarlo, inoltre abbiamo evidenziato quanto il problema dell’ottimizzazione, che cela al suo interno complicazioni come: pendolari del soccorso, lavoratori esodati, precarizzazione del soccorso, ricattabilità dovuta all’ideologia del servizio da rendere ad ogni costo, cagioni queste eccezioni legittimando sprechi e malcostume.
La soluzione per USB è il rilancio della categoria attraverso il nostro disegno di legge su una nuova e più moderna protezione civile che faccia dei vigili del fuoco il centro del soccorso tecnico urgente.
La riunione si è conclusa con la promessa di un calendario che vedrà a fine gennaio una regolamentazione, a febbraio un confronto ed a marzo un sigillo legislativo. Vedremo.
la USB ha marcato il proprio interesse volto alla sola tutela del diritto e la dignità del lavoratori. Per il resto “il tempo darà risposta”.