Lavoratori,

nostro malgrado siamo stati costretti, dalla solerte imperizia di questo comando, ad indire per la seconda volta in un anno lo stato di agitazione, causato dalla inesistente o carente risposta dell'amministrazione ai quesiti che abbiamo posto nel corso degli ultimi 12 mesi.

Mentre chiedevamo interventi importanti, come ad esempio salute e salubrità delle sedi di servizio, ripristino della legalità nella composizione delle squadre, POS per evitare interventi che ricadono nell'ordine pubblico, ecc. ecc. questa amministrazione sembra più intenta allo smantellamento del corpo nazionale, o all'avanzamento di carriera progettuale… che al soccorso tecnico urgente.

Siamo pronti al tavolo di conciliazione, ma vista la faziosità e l'imperizia messe in campo lo scorso incontro da chi dovrebbe essere garante, siamo certi di dover passare ad un livello superiore.

Speriamo a breve di riuscire a rispondere a tutti i colleghi che in questo anno ci hanno posto gli spunti per inoltrare le varie richieste.