CONTRATTI??? …MEGLIO IL SOVRACCARICO DI LAVORO!!!

QUANDO SI PARLA DI VIGILANZE I LAVORATORI SI DIVIDONO MA L’AMMINISTRAZIONE PRIVATIZZA

Nazionale -

Lavoratori,

nella discussione di oggi l’amministrazione e i sindacati “firmaioli” hanno accantonato il contratto di lavoro e si sono occupati di fiere e teatrini. Le vigilanze sono sempre stato motivo di grande divisione dei lavoratori, che invece di avere un aumento in busta paga, hanno passato anni della loro vita a sapere quante ore ha fatto il “collega” affianco.

L’unica cosa che USB ha voluto che si evidenziasse, del regolamento proposto (ex art 18 del DL 139/2006), è contenuto nella frase iniziale: “La vigilanza antincendio è un compito istituzionale del corpo nazionale vigili del fuoco”(omissis, amministrazione); visto che questa frase evidenzia che la vigilanza non è una modifica dell’orario di lavoro (36 ore settimanali) ne un obbligo rivolto ai lavoratori.

USB dalla notte dei tempi ha sempre affermato che la vigilanza deve essere fatta in turno  di lavoro, che il pagamento deve essere fisso in busta paga, che per fare le vigilanze bisogna assumere (visto i numeri di pianta organica).

Esempio lampante di come l’amministrazione intende gestire il nostro futuro è Expo: straordinario invece di vigilanza, malgrado l’accordo proposto oggi dica che fiere e capannoni ne sono soggetti, che si traducono in sovraccarico di lavoro, esodo di lavoratori, pendolarismo del soccorso.

Se invece si entra nel merito della circolare l’unica certezza è che i parametri sono aumentati, le prestazioni diminuite e la remunerazione ferma al 1996 e che i privati possono sostituirci… naturalmente per Expo chi ci sostituisce sarà la regione Lombardia con oltre 5000 volontari.

Oggi dobbiamo prendere consapevolezza che non ci possiamo più permettere questa condizione di lavoro (ormai precaria anche per i permanenti), non possiamo più perdere un altro pezzo del pubblico per darlo in mano alle cooperative e che l’unica possibilità per contrastare questo pensiero è l’unione del lavoratore.

SCIOPERO NAZIONALE IL 30 APRILE 2015