Conferimento medaglia d'oro - Vigili del Fuoco

Lettera aperta

Viareggio -

 

Al Presidente della Repubblica Italiana

Giorgio Napolitano - Roma

E p.c.

Al Pref. Francesco Paolo Tronca

  Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,

  del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile - Roma


All’Ing. Alfio Pini

Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco - Roma


All’Ing. Cosimo Pulito

Direttore Regionale Vigili del Fuoco – Firenze

All’Ing. Michele Iuffida

Comandante Provinciale Vigili del Fuoco – Lucca


agli Organi di Stampa - Loro sedi


 

 

Ill.mo Presidente della Repubblica,

siamo onorati delle attenzioni che la signoria vostra manifesta nei confronti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e anche in questa occasione per il suo riconoscimento all’impegno, alla professionalità, alla competenza e all’umanità dimostrata dai colleghi Vigili del Fuoco intervenuti nel tragico evento dell’incidente ferroviario del 29 giugno 2009 a Viareggio.

I Vigili del Fuoco, i Pompieri, perché così siamo sempre stati chiamati, sono da sempre vicini ai cittadini e dopo ogni tragico evento che accade sul territorio, si sentono reciprocamente sempre più vicini a chi vede nel nostro aiuto l’ultima speranza di salvezza.

Il 1° Ottobre, in occasione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i colleghi del Comando Provinciale di Lucca, intervenuti tempestivamente sul luogo della sciagura e prodigatosi oltre ogni limite per soccorrere la popolazione rimasta coinvolta hanno deciso di non essere presenti.

Non ce ne voglia Sig. Presidente della Repubblica, quel giorno anche se non presenti le saremo ugualmente vicini con il cuore e orgogliosi del suo riconoscimento continueremo a prestare la nostra opera di soccorso.

Non possiamo comunque fare a meno di rivolgerci alla sua illustrissima persona invitandola a condividere con noi una lunga serie di problematiche che affliggono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia sul piano nazionale che su quello locale:

Sul piano nazionale sono anni che la categoria dei Vigili del Fuoco vive di “dicerie”, nessuna novità si intravede in termini di miglioramento sia da un punto di vista politico che normativo:

  • abbiamo un contratto di lavoro biennio 2008/2009, scaduto e a distanza di 2 anni e 9 mesi siamo ancora in attesa di capire come intendano procedere e quali sviluppi economici e normativi si prospettano.

  • durante le fasi che hanno visto i Vigili del Fuoco in primo piano (Abruzzo, Viareggio, Messina, alluvioni e straripamenti su tutto il territorio nazionale, attività di soccorso e di istituto giornaliere), ad oggi non sono seguiti stanziamenti di investimenti per la categoria rispetto alle attività di soccorso alla popolazione. I mezzi sono rimasti nel numero e nella tipologia quelli prima del terremoto – gli organici anche peggio.

  • stessa cosa dicasi sull’impegno di modificare le scelleratezze della Legge 217/05, sull’ordinamento professionale dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

ancora oggi nessuno spiraglio di luce si intravede ed il personale langue nei rispettivi profili professionali per 15/20 anni, (vedi concorsi interni per i passaggi di qualifica a Capo Squadra e Capo Reparto).

  • oltre al danno anche la beffa: in un periodo di forte crisi economica il Dipartimento destina ingenti fondi economici per la Festa Nazionale dei Vigili del Fuoco organizzata a Cortina e contemporaneamente dispone per non inviare il personale VVF alla simulazione operativa internazionale di eventi sismici denominata TEREX 2010 alla quale parteciperanno tutti i Corpi Nazionali Europei dediti al soccorso tecnico urgente, a causa della carenza di fondi da destinare al pagamento del personale intervenuto.

Ma è anche a livello locale che i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lucca denunciano una serie di problematiche tra le quali alcune si ripercuoteranno in un prossimo futuro anche su tutti i cittadini della provincia.

  • la caserma del Comando di Lucca lamenta la lentezza con cui i lavori di ristrutturazione si stanno svolgendo.

  • la sede operativa del Distaccamento di Viareggio è ancora ai limiti della decenza sia a livello di immobile che delle strutture al suo interno (camerate, servizi igienici, autorimesse, officina, mensa di servizio) e basta vederla dal fuori per immaginarsi il “dentro” ed i lavori programmati in accordo con la Provincia di Lucca, proprietaria dell’immobile, sono ancora in attesa si essere eseguiti.

  • per portare il soccorso alla popolazione utilizziamo ancora dei mezzi degli anni ’80 e ’90, ormai vetusti, inaffidabili ed altamente inquinanti. A nulla sono serviti gli incontri con i massimi esponenti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e le loro rassicurazioni non sono servite nel concreto a niente.

  • siamo ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell’incidente ferroviario del 29 giugno 2009 e dell’alluvione del 25 dicembre 2009

  • sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo Distaccamento nel Comune di Pietrasanta e questo vorrà dire dividere il personale operativo attualmente in servizio nel Distaccamento di Viareggio portando ad una diminuzione degli standard di sicurezza per la popolazione.

E 'anche per questo motivo che ci rivolgiamo a Lei, Sig. Presidente della Repubblica per pregarla di farsi portavoce delle nostre problematiche nei confronti di chi governa questo paese.

Evitiamo Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica di dilungarci nell’elenco delle cose che non vanno, dalla categoria usurante che non ci vogliono riconoscere, all’aumento dei carichi di lavoro, bastano poche gocce d’acqua per provocare una catastrofe e per farci abbandonare le nostre famiglie per giorni.

Quello che rivendichiamo, e ne approfittiamo a margine di questa giornata di commemorazione e riconoscimento sono; migliori condizioni di lavoro, migliori condizioni salariali ed il mantenimento degli standard di sicurezza al più alto livello possibile per tutti i cittadini.

Nell’augurio che le nostre legittime rivendicazioni possano tramite il suo interessamento trovare un positivo riscontro, sempre a Lei vicini come massimo esponente nella tutela dei diritti delle persone e dei lavoratori in genere, le porgiamo i più sentiti auguri di buon lavoro.

Lettera aperta