CHI HA PAURA DI USB?
Il “nesso di causalità con un evento correlabile” è una cosa che ha un nome difficile, ma che in realtà è estremamente semplice da capire. Ad esempio: se a pranzo mangiate troppo e, dopo qualche ora, vi ritrovate con un bel mal di pancia, voi metterete in relazione il vostro mal di pancia con il fatto che a pranzo vi siete strafogati. Questo si chiama “nesso di causalità”: la causa del vostro mal di pancia è l’evento che avete individuato, ovvero il troppo cibo. In realtà esiste la possibilità che il vostro mal di pancia sia dovuto ad altro (un’influenza intestinale, ad esempio), ma essendo voi coscienti di avere esagerato con il cibo, il vostro cervello tenderà a individuare nell’evento più vicino e statisticamente più probabile la causa del vostro malessere. È il nostro cervello che è strutturato per funzionare così ed è per questo che ad una situzione anche se pur istintivamente dobbiamo trovare una qualsiasi spiegazione che ci dia comunque tranquillità.
A volte, però, accade che il meccanismo non funzioni. E questo avviene specialmente quando si mettono in relazione degli eventi che conosciamo meno, con i quali abbiamo meno confidenza.
Ma veniamo a questi giorni: pare che una nota organizzazione sindacale si stia instancabilmente rivolgendo all'amministrazione per chiedere aiuto infastiditi da quei "rompi palle" di USB che si ostinano a rinfacciare a tale sigla le continue "fesserie" somministrate negli anni ai lavoratori. Gli stessi soffrono perchè disturbati anche a livello locale dal gran lavoro dei nostri delegati che più volte hanno sventato le assurdità orchestrate dai suddetti. Allora questi fenomeni vanno alla ricerca di qualche Regio Decreto che possa fermare i delegati USB magari anche soltanto per un attimo. Ed è lì che forti di una firma di un contratto truffa che vede solo la parte economica ma nessuna normativa ecco che questi paladini del Ministero a "stelle e distintivi" non potendo sparare, arrestare o fare le multe ai delegati USB incitano a gran voce il loro diritto di firmatari.
Noi abbiamo firmato e loro no!
Ma li l'amministrazione, seppur compiacente ed attratta dalle idee di questo sedicente sindacato e memore del favore reso ultimamente (quasi 10 milioni di euro di fondo per i soli direttivi non è un regalo da dimenticare) cerca di far capire all'autonomo che la firma del contratto è una cosa e la rappresentività è un'altra...
Si, ma esiste una correlazione, si chiede il corporativo?
Sì, risponde l'amministrazione, perché sono cose avvenute l’una di seguito all’altra. Quindi c’è una correlazione temporale: USB non ha firmato il contratto ma è rappresentativa.
Ma allora c’è un nesso di causalità tra i due eventi che possa bloccare i continui attacchi a noi, chiede il Cocer dei pompieri?
No, risponde "mamma amministrazione" perché le prerogative sindacali e la tua equiparazione sono cose che non hanno nessuna relazione diretta. E la colpa di tutto questo non è delle persone, che non sono obbligate a conoscere e a capire le norme, ma di noi che pur di fregare i pompieri abbiamo creato un allarme nazionale proprio sui 165 milioni da un lato per poterci spartire in pochi i soldi di molti e dall'altro per dare a voi la vostra equiparazione senza dover passare per l'art. 16 comma 2 della 121/81, senza dover equiordinare nessuno e senza sciabole, pistole o manette. Insomma, abbiamo fatto una buona campagna mediatica con dati accorpati a casaccio senza nessun reale nesso causale. Ed ora questi sono realmente arrabbiati; ma lo sapevamo che prima o dopo la verità sarebbe venuta a galla. Senza il bisogno che una ulteriore sentenza ci ricordasse tutto, bastava che i pompieri frugassero nelle loro tasche per capire che qualcosa non ha funzionato, è chiaro?
E qui è spiegato il mal di pancia di cui parlavamo in premessa: del resto dopo oltre 20 anni di abbuffata riempendosi la bocca di frasi tipo: gli amministrativi ci stanno rubando i soldi, senza comparto sicurezza non avremo mai i 300€ nette al mese di differenza tra noi e la Polizia, bisogna armare il corpo nazionale, siamo agenti di pubblica sicurezza ma per colpa dei sindacati attaccati alle poltrone non ci vogliono riconoscere il nostro diritto e ci rubano i soldi, il sottosegretario Balocchi ci voleva portare nel comparto sicurezza ma qualcuno ha votato no. Insomma, tutto è ormai sotto la luce del sole e questo crea un blocco intestinale tanto da cercare il proprio nesso di casualità tra il proprio dolore e la presenza di USB che riesce a mettere il dito proprio nel punto giusto.
Allora avete capito chi ha paura di USB?
Chi vi vuole raccontare bugie,smentite in tutte le salse da diverse sentenze di diversi tribunali, chi vuole fare “gli impicci ai comandi" per sistemare i propri amichetti a discapito degli altri, chi vuole le regole e la disciplina militare ma solo per gli altri, chi dice prima i pompieri ma poi nei fatti prima i dirigenti e i direttivi.
Svegliamoci da questo incubo,smettetela di sostenere con le vostre deleghe i protettori dell'amministrazione,dei dirigenti e dei direttivi.
Oggi più che mai è il momento di scegliere, da che parte stare? Noi saremo sempre con la base!
per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Costantino Saporito