ASSEMBLEA A LIVORNO PER DIRE NO ALLA POLITICA DELL'AUSTERITY CHE ATTACCA IL DIRITTO DEI LAVORATORI

Livorno -

Lavoratori,

il nostro futuro è fatto solo di doveri e niente diritti per i lavoratori che in questi anni si sono visti sfuggire dalle proprie tasche il 30% della retribuzione. Ma la responsabilità non è solo di questo Governo, la memoria ci porta a ripensare un pò più indietro quando si firmavano accordi sul memorandum e sul welfare-state con i sindacati concertativi aprendo ora una autostrada al liberismo che questa politica allargata ha accelerato e lo dimostra il fatto che gli stessi chiedendo l’allargamento del lavoro straordinario a tutti - come esponenti del sindacato di Stato che vogliono ripartire proprio dalle macerie che hanno  prodotto negli anni passati.

La USB dice basta alla condizione in cui vivono oggi i Vigili del Fuoco:

·         in condizioni di sotto organico oramai strutturale grazie ai blocchi di assunzioni (ridicolo il bluff delle 1000 unità) e del turn over;

·         alla mercé del precariato per portare il soccorso alla popolazione (fin quando resistono i fondi!) ormai il 40% della forza lavoro sono precari che dalla campagna contro i fannulloni rischiano di non vedersi assumere;

·         regolamentati con procedure applicate alla lettera in modo che la macchina del soccorso venga bloccata, doppi turni, orario di lavoro eccedente, vigilanze, formazione, mantenimenti, reperibilità… tanto che qualsiasi sospensione di questi servizi fuori dall’orario di lavoro viene considerato come forma di lotta!!!;

·         acquisti ridotti all’osso di mezzi e dispositivi di protezione individuale che se comprati sono di pessima qualità e convenienti solo a chi vende;

·         carichi di lavoro insopportabili, organizzazione del lavoro improvvisata e salari più bassi d’Europa.

A questo punto, riteniamo come USB, è arrivata l’ora di manifestare che siamo stanchi di continui attacchi  meschini orientati solo a peggiorare le nostre condizioni di lavoro, umane e professionali, dove alle giuste rivendicazioni dei lavoratori si risponde inasprendo i codici disciplinari!

USB oggi lancia un segnale a questa amministrazione che, invece di parlare di salario, si preoccupa solo di offendere i lavoratori senza per questo esser inviato sotto consiglio di disciplina – il lavoratore se offende l’immagine dell’amministrazione è invece sanzionato!!!  

L’attacco alla USB da parte dell’amministrazione, che ci ha definito conservatrice, è sintomatico di che tipo di relazioni sindacali vogliono instaurare con noi, anzi l’obiettivo finale sarebbe con buona probabilità quello di cancellarci dalle loro agende. Ma noi non siamo nati sopra i tavoli di negoziazione ma nelle piazze come sindacato indipendente che non rinuncia al ruolo di difesa dei lavoratori.

USB è conservatrice della dignità, delle garanzie del salario, del ruolo sociale che svolgiamo e della nostra professionalità, conservatrice delle funzioni e delle garanzie che il corpo nazionale deve avere per un servizio efficiente da fornire alla collettività, ma soprattutto conservatrice della nostra identità che non può essere paragonata o copiata da altri corpi dello Stato!!!

USB ha sempre lottato per un corpo nazionale efficiente  struttura portante della Protezione Civile perché abbiamo un’idea del ruolo e delle funzione del Corpo tra la gente, come elemento di garanzia sociale a tutta la popolazione.