Agosto, sindacato mio non ti conosco!
Firenze, sarà il caldo ??
Giorno 14 maggio 2008, si contratta con il dirigente l' organizzazione della sala operativa.
Il capo ci espone il progetto di metterci 8 persone dedicate a “girare” (praticamente fisse), tutte le OO.SS. Sono contrarie e chiedono di portare ad almeno 12 il numero degli addetti.
Il capo propone un compromesso e si riserva di mandare ulteriore bozza a modifica in visione alle OO.SS. Tutto tace sino ai primi di un caldo Agosto.Il Nostro, complice il decreto Brunetta, complice la nuova bozza di regolamento di servizio che investe i rappresentanti dell' amministrazione di controllo totale sulla vita privata del personale, se ne esce con un ordine del giorno dove definisce il “nuovo” modello organizzativo della Sala Opera:
- L' ulteriore bozza promessa ??? Mai vista.
- Le modifiche in relazione alle osservazioni ??? Andate disperse, evaporate dalla calura estiva.
Quando dicevamo che relazionarsi col tipo è tempo perso eravamo facili profeti.
Lui prosegue il proprio “Tour de carrière” incurante.
Delle due una: o non ricorda (ne rilegge) cosa si dice in contrattazione o non gliene può fregare de meno. Entrambe le opzioni sono gravi trattandosi di un Dirigente Statale, deputato al corretto andamento della Pubblica Amministrazione.
Abbiamo però trovato una pecca ulteriore al decreto Brunetta (ce ne era bisogno ??): vorrebbe punire i fannulloni che evitano di venire al lavoro ma non protegge da chi, pur non essendolo assolutamente (tutt' altro per carità), lavora fuori dalle regole condivise provocando la reazione forte delle parti sindacali, il continuo blocco delle iniziative (unilaterali) contestate, il ritiro o rettifica continua delle disposizioni, lo scontento dei dipendenti, l' ovvio e progressivo decadimento della motivazione del personale con ricadute gravi sul servizio reso alla collettività.
Noi chiederemo conto anche di questo nell' incontro di raffreddamento che dobbiamo avere col Direttore Regionale.
Tirem innanz.
Prato Docet.