Volontari vigili del fuoco: continua la pressione del Governo affinché si approvi un regolamento che crei solo contrapposizione e confusione

Esiti dell’incontro avuto con l’amministrazione

 

Roma -

Lavoratori,

ieri si è svolto l’ennesimo incontro con l’amministrazione sull’emanazione del nuovo DPR che dovrebbe regolamentare l'impiego del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

La posizione espressa da RdB, è stata pragmatica e ferma allo stesso tempo, ha voluto sottolineare cioè, che non si vuole combattere “ideologicamente” il volontariato ma che sia necessario emanare regole precise per quanto concerne in primo luogo la subalternità gerarchica, in secondo luogo quella funzionale.

Vorremmo eliminare perciò, ogni possibilità che su un intervento congiunto i volontari coordinino i permanenti, inoltre che dettino regole ai comandi provinciali sulla loro disponibilità e quindi sulla gestione del soccorso.

Questa posizione ha registrato, seppur con diverse sfumature, la convergenza di tutte le parti sindacali che hanno chiesto con forza l'abolizione delle qualifiche, soprattutto quella del funzionario volontario che in questo contesto determinerebbe la totale subordinazione delle squadre permanenti.

L'amministrazione ha risposto invece con la proposta di congelare per tre anni le qualifiche di capo reparto e di funzionario volontario ed ha dimostrato anche la più totale sordità nei riguardi di sentenze del T.A.R. a sostegno delle tesi sindacali. Questa rigidità, posta a contrasto dell'opinione sindacale, dimostra la sottomissione dell'amministrazione al diktat del governo che strumentalizza per fini politici una componente rilevante come quella del volontariato, infischiandosene dell'efficienza e dell'efficacia del soccorso, nonché della dignità e dell'incolumità degli operatori.