VIGILI DEL FUOCO OSTACOLATI NEL SOCCORSO A PERSONA DALLA BUROCRAZIA

Arezzo -

Come noto, il servizio di elisoccorso del CNVVF viene fortemente attaccato dalle potenti  lobby che gestiscono il  servizio dell’elisoccorso privato, e quale miglior modo per boicottare tale lavoro se non quello di metterlo nella condizione di non operare. Ed a questo grado di immobilità d’azione si arriva grazie alla burocrazia snervante e totalmente controsenso che solo limita la possibilità d’azione di questo sevizio; e chi paga è la cittadinanza.

Nella località Madonna di Montalto, nel comune di Stia, provincia di Arezzo è arrivata la chiamata di soccorso relativa a bambini feriti da cinghiali all’interno del parco nazionale delle foreste Casentinesi. Una squadra Vigilfuoco da terra, prontamente si recava sul posto dove contemporaneamente veniva inviato l’elicottero Vigilfuoco DRAGO VF51 dalla sede di Bologna, in quanto dalle notizie acquisite la zona è impervia e non raggiungibile facilmente.

Dopo circa 25 minuti il Drago VF51 era sul luogo dell’intervento e venivano verricellati i SAF 2B, Vigili del Fuoco con abilità in questo tipo di scenari, i quali collaborando con la squadra di terra portavano i primi soccorsi ai due bambini insieme al personale del 118.

Ma il problema è sorto quando si è presentata la condizione di dover elitrasportare uno dei due bimbi feriti compiendo un trasferimento rapido all’Ospedale Pediatrico Meyer  di Firenze distante solo pochi minuti di Volo dall’evento.

Purtroppo i sanitari del 118 presenti sul posto hanno ribadito che le loro procedure interne non gli permettono di salire a bordo dell’aereomobile VF , per cui il bambino poteva essere elitrasportato solo dal Pegaso (il loro mezzo) il quale aveva uno stimato all’arrivo di circa 40 minuti.

A questo punto il ferito è stato caricato in ambulanza e dopo aver percorso circa 5 km di strada bianca è stato consegnato all’equipaggio del Pegaso che aveva fatto sosta al Campo Sportivo di Papiano-Comune di Stia per poi essere trasportato presso l’ospedale Meyer di Firenze.

Tutto poteva risolversi in poco tempo e con meno dispendio di forze e mezzi, sarebbe bastato avere disposizioni chiare e precise invece di dover cadere nel baratro della burocrazia.

Il soccorso tecnico urgente ha necessità di snellezza per poter agire in tutela e salvaguardia delle persone e cose, pubbliche e private.

 

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