VIGILI DEL FUOCO A RISCHIO
COMUNICATO STAMPA
Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco di Pisa esprime la propria solidarietà ai colleghi ed alle loro famiglie per le ferite riportate ieri nell’incendio di Tirrenia. Un forte abbraccio agli uomini che ogni giorno, ad ogni ora mettono a rischio la propria incolumità per la salvaguardia dei cittadini!
Non vogliamo strumentalizzare l’episodio, ma vogliamo denunciare quello che denunciamo da sempre come sindacato dei Vigili del Fuoco.
I Vigili del Fuoco in Italia, in questo momento:
NON hanno copertura infortunistica INAIL,
NON hanno il riconoscimento di “lavoro usurante”
NON hanno il tempo tuta
NON hanno il tempo lavoro pagato durante le missioni
NON hanno il riconoscimento della professionalità
HANNO il contratto di lavoro SCADUTO dal 2009
HANNO gli automezzi con un età media di oltre 25 anni
HANNO una carenza di organico da peggior paese in Europa
HANNO uno stipendio basso (1300/1500€) per il rischio e la professionalità
HANNO un età media di 50 anni (blocco assunzioni)
HANNO più uomini precari che stabili
A Pisa e provincia ogni giorno sono presenti solo 5 squadre per tutta la provincia, solo 2 squadre, quando tutto va bene, nella sede di via Matteotti, la terza eventuale chiamata di soccorso resta in attesa. Due squadre che coprono non solo la città di Pisa ma anche il territorio a nord e a sud con i comuni di San Giuliano terme, Vecchiano, Calci, Fauglia, Orciano e Santa Luce; oltre ad una parte del comune di Cascina (fino a Navacchio) per un totale di 526 Km2 e una popolazione di oltre 170.000 abitanti. Non va meglio alle altre 3 squadre presenti ogni giorno in provincia che coprono il territorio a Cascina, Castelfranco e Saline di Volterra per una superficie totale di 1918 Km2 e un totale di 251.000 abitanti.
Nel corso del 2015 il comando di Pisa ha effettuato 6453 interventi, numerose emergenze territoriali legate al maltempo, ci ricordiamo tutti gli allagamenti del 24 Agosto, oltre a numerose micro-calamità legate a vento e fattori meteo.
5 squadre di vigili del fuoco in servizio in questo momento coprono quindi una popolazione di 421.000 abitanti, con un rapporto VVF/abitanti di 1 vigile ogni 16840 abitanti contro una media europea di 1/1000, con 6 aziende a Rischio Rilevante D.Lgs. 334/99 e 1 azienda soggetta “normativa Seveso” in provincia.
Ci siamo battuti e continuiamo a combattere le logiche del Ministero degli Interni, da cui chiediamo di uscire e di creare un unico Corpo Nazionale di Protezione Civile guidato dai Vigili del Fuoco, logiche di tagli ad organici e risorse che vorrebbero legare il soccorso tecnico urgente a criteri di produttività a danno dei cittadini a cui vorrebbero tagliare un servizio così essenziale dello stato. Logiche imposte dal recente “Riordino del CNVVF”, USB unico sindacato contrario, che prevede tagli a Sommozzatori a Grosseto e Livorno, Portuali a Livorno, tagli di uomini a Viareggio e in tutta la regione.
Il Tirreno del 19 agosto 2016
La Nazione del 19 agosto 2016