Valter Perin, un vigile del fuoco, un compagno, un amico
Valter Perin, un compagno e un grande amico del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, un compagno che ha lottato anni per elevare questo corpo nazionale ai più alti livelli istituzionali, è morto martedì pomeriggio all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dopo un incidente stradale a Venaria. Aveva 72 anni e veniva da anni di sacrifici passati a Roma, lasciando il suo Piemonte, per lavorare notte e giorno nei vari ministeri con quella caparbietà, quella cocciutaggine che solo chi ha un interesse diffuso può avere.
È morto Valter, e cercare consolazione da questa tremenda notizia ci è tanto difficile. Solo il grande abbraccio del corpo nazionale dei vigili del fuoco lo può supportare, a noi non resta che piangerlo, perché lo amavamo da vigile, da compagno, da sindacalista, da amico.
Ci ha lasciato un grande amico, una persona dalla forte fibra e dall’umore sempre brillante, che non sono bastati ad accorgersi del malore improvviso che lo stava colpendo.
Perdere un amico, leale, sincero, sempre pronto a lavorare per i più deboli, non è facile per quanti gli sono stati a fianco, perché anche dopo il pensionamento non ha mai smesso di far coraggio agli altri.
Il suo più grande desiderio era di lavorare sempre tra gli ultimi, nelle attività sociali; lo si sentiva ad ogni incontro, grazie a quei fondamenti e principi di equità per cui si impegnava.
Scriveva di tutto, parlava a raffica, perché aveva una mente lucida e conosceva i contenuti di quello che diceva, difficile stargli dietro con i ragionamenti, aveva una marcia in più, per tutti noi è stato un esempio di generosità e di altruismo difficile da eguagliare.
Alla figlia, ai suoi parenti un abbraccio tenero e solidale. A tutti coloro che l’hanno conosciuto resta il ricordo di una vita vissuta bene e al servizio del Corpo Nazionale dei VVF e degli altri. Sempre con un sorriso sulle labbra.
USB Vigili del Fuoco