Lavoratori,

è paradossale pretendere che un lavoratore per espletare responsabilmente il turno di servizio debba sostenere di tasca propria le spese per spostarsi, per esigenze di servizio, dalla propria sede e trasformarsi un una “bestia da soma” trasportando i DPI da una sede all'altra. Altresì non capiamo come si possa pretendere che i DPI a disposizione, che sono di proprietà dell'amministrazione, possano essere fonte di contaminazione se esposti al trasporto su mezzi pubblici o privati o possano essere oggetto di eventuali furti!

Forse l'Amministrazione è troppo presa dalla politica del risparmio e non riesce a capire le problematiche legate alla gestione del servizio di soccorso... Forse pretende che i Vigili del Fuoco partecipino alla crisi (della quale non sono responsabili) 2 volte : prima come cittadini (aumento di tasse..) e poi come lavoratori.

Di questo passo l'amministrazione ci proporrà situazioni del tipo : “ti do la macchina ma tu devi mettere il gasolio” oppure “dividiamo in parti uguali bollo ed assicurazione”. Al genio amministrativo sicuramente non c'è mai fine.

USB dice no ad una politica del risparmio sulle spalle dei lavoratori e chiede il ripristino della vettura di servizio in tutti i Comandi Provinciali. Se l'amministrazione ritiene necessario risparmiare sull'uso della vettura di servizio, verifichi eventuali abusi che sicuramente non possono essere imputabili ai lavoratori che si muovono per esigenze di servizio .

Sicuramente il Capo del Corpo, nel redigere la circolare sull’uso della vettura di servizio, pensava a utilizzi impropri che probabilmente erano diventati consuetudine, non di certo ai Vigili del Fuoco che ogni giorno cercano di risolvere con coscienza i problemi legati al servizio di soccorso.

USB SEMPRE DALLA PARTE DEL LAVORATORE CONTRO LA POLITICA DEL RIODINO