USB SCRIVE AL PREFETTO

Sulla gestione delle micro-emergenze

Pisa -

Al Prefetto Pisa Visconti Dr. Attilio


e p.c.

Al Direttore Reg.le VV.F. Toscana

Ing. Agresta Gregorio



Al Dirigente Provinciale VV.F. Pisa

Ing. Ugo D’Anna



Oggetto: Gestione emergenza evento meteo del 24 Agosto – Vigili del Fuoco


Egregio Prefetto,

Le scriviamo in merito agli eventi meteo accaduti in Pisa e provincia nel mese di Agosto, in particolare il 10 ed il 24, per metterla a conoscenza di una gestione degli eventi da parte del Comando Provinciale di Pisa inappropriata e non rispondente ai Piani di emergenza previsti dalle disposizioni impartite dalla Direzione Regionale Toscana dei Vigili del Fuoco.

La Direzione Regionale VVF Toscana ha infatti impartito regole chiare e certe con il Piano di Colonna Mobile Regionale 2013 integrato nel 2013, piano al quale sono seguiti, con le stesse linee generali, i Piani di Colonna Mobile Provinciali, piano di cui il comando Pisa è in vigore dal 2013 com atto Disposizione di Servizio n.30 del 10 Agosto 2013.

Oltre a questi Piani per la gestione operativa delle risorse umane e materiali, la stessa Direzione Toscana VVF ha emanato e messo in vigore dal 15 Luglio 2015 un ordine ai comandi Provinciali in cui si dispongono procedure di allertamento e approntamento del sitema regionale di Protezione Civile. Questa disposizione recepisce la delibera 395/2015 della Giunta Regionale Toscana che dispone “Sistema di Allertamento Regionale e Centro Funzionale Regionale".

Per i Comandi VVF della Toscana si prevede un sistema di attivazione di risorse già a partire dalle fasi di allerta con potenziamento del dispositivo di soccorso previsto in vari stadi.

Il Piano CMP (Colonna Mobile Provinciale) recepisce queste disposizioni già citate e prevede pertanto un sistema di potenziamento delle risorse che aumenta con l’aumentare delle richieste di intervento e con il grado di gravità ed estensione dello scenario emergenziale.

Nella gestione dell’evento atmosferico del 10 e del 24 Agosto dobbiamo constatare enormi lacune gestionali e discriminazioni inaccettabili. Nell’evento del 10 Agosto abbiamo contestato, in particolare l’uso, o meglio l’abuso dell’impiego delle squadre VVF volontarie, non previste nel piano CMP senza coinvolgere il personale professionista. Nell’evento del 24 in un primo momento si è tentato di applicare il piano che prevede il “prolungamento dell’orario di lavoro” e se nel caso, il raddoppio dei turni da 12 a 24 ore di lavoro. Invece, inspiegabilmente, di fronte a oltre 200 richieste di intervento alla Sala Operativa con linee 115 intasate tanto che le chiamate giungevano poi al 112 e 113, con il pericolo anche della vita umana come accaduto in diverse situazioni tra cui il sottopasso ferroviario a S.Frediano a Settimo di Cascina dove una signora è stata tratta in salvo dai Carabinieri, al comando di Pisa non si è ritenuto di potenziare il dispositivo di soccorso prolungando l’orario di lavoro a tutti i Vigili del Fuoco in servizio a Cascina, Castelfranco, Saline di Volterra e della sede Aeroportuale. Non solo, alle ore 14.00 è stato disposto che quei pochi uomini che avevano prolungato l’orario dalle 8 della mattina smontassero richiamando alcuni Vigili del turno notturno anticipando quindi l’orario di ingresso.

In questa situazione sono state poi chiamate squadre VVF dalla Toscana (Livorno, Lucca, Prato e Pistoia) che hanno operato su Pisa con le idrovore, peccato che le idrovore dei distaccamenti di cascina, Castelfranco e Saline siano rimaste ferme nelle loro sedi senza essere utilizzate nonostante gli oltre 200 interventi in coda. Anche nelle ore successive, la sera del 24 e il 25, non sono state utilizzate squadre che si sarebbero potute formare attuando il Piano di Colonna Mobile che prevede il prolungamento dell’orario e/o il raddoppio dei turni, mentre sono state richiamate le squadre delle sedi dei VVF volontari di Lari, Pontedera, Ponsacco e San Miniato assolutamente non previste nel piano CMP.

Pensiamo che non servono improvvisazioni sulla gestione di una micro-emergenza dove si applicano citeri e strategie diverse ogni volta, ma che sia utile, semplice e razionale gestirla con regole già scritte e applicabili.

Nella risposta del dirigente provinciale alla nostra nota prot.29 che alleghiamo dove si contestava sempre la non applicazione del Piano CM sugli eventi atmosferici del 10 Agosto, facciamo notare che i lavoratori sono consapevoli delle regole che questa professione comporta e che, in caso di necessità, sono disponibili per essere richiamati a portare soccorso alla cittadinanza. Non si capisce il riferimento alle ferie e alle famiglie dato che lo stesso Piano CM prevede l’eventuale raddoppio dei turni proprio come si è tentato di fare il 25 Agosto.

La vertenza aperta con lo Stato di Agitazione di questa O.S. unitamente a CGIL FP Pisa dello scorso 25 Giugno che ha determinato la procedura di conciliazione del 17 Luglio verteva sulla gestione impropria, in quanto non previsto l’impiego di personale volontario, di squadre volontari in servizio di Vigilanza Antincendio alla “Luminara” a Pisa. Quel tentativo di conciliazione ha dato esito negativo, quindi queste OO.SS. mantengono lo stato di agitazione sulla materia che ancora oggi viene gestita fuori dalle regole, cioè l’impiego scorretto delle squadre VVF volontari.

Facciamo quindi apello alla S.V. in quanto Ufficio del Governo affinchè riconduca l’operato del Comando dei Vigili del Fuoco nell’ambito delle disposizioni impartite da Direzione Toscana VVF e dalla Regione Toscana, nonché il rispetto delle Leggi dello Stato, tutto ciò per rendere veramente efficiente il servizio di soccorso di un ente dello Stato specialistico ed adeguato per la pubblica incolumità dei cittadini in un complesso sistema di Protezione Civile.