USB INCONTRA IL SINDACO DI PADOVA
COMUNICATO STAMPA
Ieri 18 Ottobre 2017, si è tenuto a Palazzo Moroni l'atteso incontro tra una nostra rappresentanza ed il sindaco Sergio Giordani, al quale abbiamo sottoposto le problematiche e le istanze dei vigili del fuoco padovani, che da tempo USB denuncia attraverso numerose attività di protesta sfociate in due scioperi provinciali con adesioni quasi totali del personale in servizio.
In primo luogo è stata evidenziata la cronica carenza di personale, con un organico ridotto all'osso e situazioni di criticità che si creano ogni qual volta si debba affrontare un'emergenza, come accaduto solo la scorsa estate quando un fortunale ha duramente colpito l'area di Rosolina e squadre da Abano ed Este sono dovute intervenire a sostegno dei colleghi polesani scoprendo il territorio della bassa padovana e termale per oltre un giorno. Abbiamo fatto presente al sindaco che USB ha reclamato in più occasioni al dipartimento le unità mancanti, ma fin'ora senza risultati andando ancora di più a depauperare il soccorso.
Attualmente non si contano gli interventi di soccorso, anche complessi, svolti da squadre ridotte composte da meno di 5 unità (standard minimo previsto per garantire sia la buona riuscita degli interventi che lo standard minimo di sicurezza).
Il Sindaco si è mostrato interessato a conoscere nel dettaglio i numeri del problema per capire quali siano gli effetti diretti di tale carenza sul soccorso; da parte nostra abbiamo fatto presente come con l’apertura del distaccamento di Abano Terme circa 20 anni fa non siano state assegnate le risorse umane a tale scopo e si è distolta una squadra in sede centrale per consentirne l’apertura.
Abbiamo accennato alla risoluzione “Fiano” proposta e voluta da USB e a questo proposito abbiamo ottenuto la distinzione tra i precari discontinui ed i volontari propriamente detti, in modo da poter avviare un percorso di stabilizzazione dei primi. Con la risoluzione Fiano a partire dal 2017 questo percorso potrebbe essere attuato, ma il MEF ha preventivamente richiesto di conoscere il numero preciso di discontinui.
Abbiamo spiegato al sindaco come, a nostro avviso, la regione Veneto ma anche lo stesso Comune di Padova potrebbe seguire il modello dell'Emilia Romagna dove, attraverso un accordo siglato tra Agenzia Regionale di Protezione Civile e Dipartimento Vigili del Fuoco, si finanzia anche il Corpo. L'accordo in pratica prevede che parte delle risorse economiche a disposizione della Protezione Civile vengano destinate al corpo nazionale attraverso la direzione regionale, come contributo a garantire uno standard di soccorso adeguato e per l'acquisto di beni e mezzi. Questo secondo una logica di cooperazione e lavoro di squadra che i due enti portano avanti sul territorio regionale. Tali risorse renderebbero inoltre possibili sia l'attivazione di percorsi formativi mirati al personale dei VVF che interventi congiunti in caso di calamità e microcalamità. Il Ministero dell'Interno ed il Dipartimento, per ragioni di interesse politico, si sono fino ad ora opposti ad uno slittamento del Corpo nella Protezione Civile, che a nostro avviso e come dettato dalla legge 225 sarebbe invece la sua sede naturale.
Abbiamo chiesto poi all'amministrazione di ottenere trasparenza e chiarezza sulla quota da destinare al comando provinciale per il rinnovo del parco automezzi, rispetto al totale della misera cifra stanziata per le necessità di tutto il territorio nazionale. Anche questo problema è stato sollevato da USB in diverse occasioni, evidenziando l'obsolescenza e l'inadeguatezza dei mezzi con cui il personale è costretto ad operare.
Quello che serve e che infine abbiamo esplicitamente richiesto a Sindaco di Padova è un intervento politico da parte sua, sia a livello regionale che nazionale, per sbloccare una situazione che sembra stagnante. Mostrando partecipazione alle problematiche esposte e con serietà, il sindaco si è impegnato con noi a farsi portavoce ed a sostenere le richieste dei vigili del fuoco patavini con tutti gli attori politici coinvolti, attraverso i canali istituzionali di cui l'amministrazione dispone. L'impegno preso vorrebbe raggiungere l'obiettivo di garantire al territorio padovano il più ampio standard operativo sia per la popolazione che per gli operatori stessi oltre ad un rinnovo dei mezzi più obsoleti.
Ci lasciamo con la promessa di un prossimo incontro che sia portatore di risultati raggiunti per la salvaguardia e la sicurezza delle persone e del soccorso tecnico urgente garantito dai vigili del fuoco patavini.
USB esprime forte apprezzamento per l’interesse dimostrato come vigili del fuoco ma prima di tutto come cittadini, visto che il compito nostro è di garantire un servizio di soccorso e quello di una amministrazione comunale è di tutelarlo.