USB DENUNCIA UN GRAVE PROBLEMA DI SICUREZZA IN VALTIBERINA TOSCANA

COMUNICATO STAMPA

Arezzo -

La USB Vigili del Fuoco a seguito di una serie di gravi fatti di cronaca accaduti recentemente, l’ultimo il giorno 23 giugno, dove purtroppo una giovane ragazza a perso la vita all’interno del proprio appartamento a causa di un incendio.

Premesso che non è nostra intenzione speculare sulle tragedie, ne muovere accuse a nessuno, ma è nostro dovere denunciare una situazione che non garantisce più un adeguato dispositivo di soccorso in Valtiberina Toscana. 

Nel caso dell’incendio di cui parlavamo i soccorsi per quanto tempestivi, sono arrivati dal distaccamento di un’altra provincia: Città di Castello, che per fortuna in quel momento era libero da interventi nella propria zona di competenza, infatti appartiene al comando di Perugia ma geograficamente è il più vicino al luogo dell'evento. Dopo circa 30 min, questo il tempo minimo che occorre di giorno, sono arrivate le squadre dal comando di Arezzo, competente per territorio. A Sansepolcro è presente un distaccamento volontario, ma quel giorno, come oramai sempre più spesso accade, il personale volontario non aveva dato la propria disponibilità, quindi di fatto non era operativo. Questo distaccamento volontario oramai per buona parte dell’anno non garantisce l' operatività durante il giorno, se non nei festivi. Il territorio di competenza del distaccamento volontario di Sansepolcro comprende sette comuni, un territorio vasto ed impervio; la popolazione totale residente in tutto il bacino è di qualche decina di migliaia di persone, la zona, nonostante la crisi, ha la presenza di vaste ed importanti aree industriali, senza considerare che la valle è attraversata da una superstrada ad alta intensità di traffico, soprattutto di mezzi pesanti. Nella zona della Valtiberina toscana vengono effettuati in media di 700 interventi all' anno. Ripetiamo non è nostra intenzione fare polemiche o utilizzare una tragedia per affermare un' idea o un principio, come non vogliamo accusare persone che mettono il proprio tempo a disposizione della collettività, il volontariato è una risorsa, ma diventa un limite nel momento che si sostituisce ai professionisti. Sono decine di anni che a fasi alterne si riparla di aprire un distaccamento permanente a Sansepolcro, ma tutte le volte si è aperta una polemica sterile che ha nei fatti ha scoraggiato l’investimento di risorse da parte del Ministero su questo importante territorio. A nostro parere è inconcepibile che un territorio come quello dell’Alta Val Tiberina sia scoperto per buona parte del giorno da un intervento rapido dei Vigili del Fuoco, si pensi a comuni come Caprese, Badia Tedalda o Sestino, ma anche lo stesso Sansepolcro o Pieve S.Stefano, che devono aspettare una squadra da Arezzo, con tempi di percorrenza inaccettabili nei termini del soccorso tecnico urgente. Come sindacato chiediamo una riflessione alla politica locale di questi territori, che hanno una responsabilità precisa verso i propri elettori, ai volontari chiediamo di rendersi conto dei propri limiti, perché anche loro hanno una responsabilità verso i propri concittadini, chiediamo anche a loro  di appoggiare l’apertura di un distaccamento permanente, che possa  essere la casa anche dei volontari in una proficua collaborazione finalizzata alla sicurezza di tutti.

Non ci perdiamo in sterili polemiche o in campanilismi inutili, qua si parla di vite umane e della loro salvaguardia.