USB CHIUDE LO STATO DI AGITAZIONE IN EMILIA: CONTINUA IL DIALOGO SULLE QUESTIONI ANCORA APERTE RELATIVE AL POA 2017

Bologna -

Lavoratori,

ieri siamo stati convocati, come coordinamento regionale USB VVF, dal conciliatore nominato per l’occasione il Direttore del Veneto e T.T.A. ing. Dattilo, per dirimere la controversia nata tra la nostra O.S. ed il Direttore Regionale VVF Emilia Romagna ing. Barberi: il confronto si è svolto con toni pacati e costruttivi, abbiamo esposto le nostre posizioni e le nostre perplessità sulle ultime disposizioni del Direttore Barberi, che ci avevano costretto a dichiarare lo stato di agitazione: esprimendo il nostro malcontento per la gestione delle relazioni sindacali da parte del direttore regionale. USB vuole garantire i diritti dei lavoratori e contribuire a migliorare il dispositivo di soccorso, senza pregiudizi e in modo costruttivo. Proprio in un’ottica propositiva, abbiamo accolto, in attesa di risposte definitive dal dipartimento, la nuova disposizione sull’orario del nucleo elicotteri in modalità “split duty”, avendo noi cassato la precedente proposta che vedeva l’impiego di due equipaggi; certo, permangono delle riserve sulla sostenibilità anche di questo sistema. In definitiva questo nuova organizzazione ci sembra venire più incontro alle esigenze dei lavoratori e del dispositivo di soccorso, come richiesto da USB VVF nei tavoli precedenti; abbiamo comunque chiesto un incontro a fine estate, per analizzare i dati di questa “sperimentazione”. Chiaro è che il problema della copertura effemeridi all’elinucleo si dovrebbe risolvere in un solo modo: aumentando l’organico, ed a livello nazionale faremo come USB la nostra parte.

Per quanto riguarda il POA 2017, abbiamo rimarcato ancora una volta, quello che avevamo già detto in incontri precedenti: vedi “art. 9 - straord. per SO115“, il direttore si è impegnato, dietro nostra richiesta, a stabilire un piano di distribuzione sul territorio provinciale di queste ore. Lo stesso si dica per le esercitazioni sul sistema integrato di protezione civile, per il quale il direttore si è detto disposto a valutare eventuali progetti, presentati dai comandi provinciali, come già fatto dal Comando di Rimini, che è stato autorizzato ad usare 100 ore.

Per quel che riguarda il pagamento delle ore effettuate dal personale per partecipare ai moduli informativi AIB, organizzati presso i vari Comandi, la nostra O.S. ha incalzato il direttore, chiedendo allo stesso di trovare una soluzione a consuntivo per far sì che le ore rese dal personale, in questa occasione, siano retribuite tutte e non solo parzialmente; anche qui il direttore, ha chiarito che con l’assestamento di bilancio di settembre, ci potrebbe essere un “tesoretto” dove andare a trovare le risorse necessarie affinché il personale sia pagato per tutte le ore rese. Abbiamo anche rimarcato che l’informazione che i comandi hanno passato al personale è stata fuorviante.

Per la partecipazione del personale SATI alle esercitazioni integrate di CMR e protezione civile, il Direttore ha lasciato aperto uno spiraglio. Ci teniamo a sottolineare, che USB è stata l’unica O.S., tra quelle sedute al tavolo della discussione relativa al POA 2017, a chiedere di programmare per il futuro queste esercitazioni coinvolgendo il più possibile anche il personale SATI che avrebbe così una sorta di “preparazione” in materia potendo dare il proprio contributo in eventuali future calamità.

Per quel che riguarda i corsi per patenti dei volontari, siamo stati rassicurati, che non è prevista alcuna forma di corresponsione economica a fronte delle ore rese dagli stessi. Per quanto riguarda gli interventi su imenotteri, la USB ha fatto notare al direttore, che nonostante la sensibilizzazione anche della parte politica per la redazione del POA, i fondi stanziati per tali attività sono stati praticamente ridotti del 40% rispetto al POA 2016. Ci aspettiamo in futuro maggiore sensibilità sull’argomento, vista la mole di interventi del genere che alcuni comandi del’Emilia si trovano in determinati periodi ad affrontare.

Sono stati poi, messi sul tavolo anche argomenti, non connessi direttamente allo stato di agitazione dichiarato, non perché non coerenti, ma soltanto perché relativi a disposizioni venute fuori solo dopo la dichiarazione dello stesso da parte della USB: riteniamo che il Direttore abbia voluto entrare troppo nel merito dell’organizzazione della campagna AIB, indicando già i presidi, senza aprire un confronto. Non abbiamo avuto una risposta chiara sul ruolo del DOS che è anche ROS, fatto questo per noi incompatibile ed infine abbiamo chiesto quale ruolo hanno le pattuglie da due uomini in caso di avvistamento d’incendio, il timore è di utilizzare squadre ridotte (due persone) per servizi antincendio svolti normalmente in cinque.

Per quel che riguarda i presidi acquatici, USB ha preso atto che il direttore ha emanato una disposizione con il programma degli stessi, avendo accolto uno dei motivi di contestazione mosso da USB, ma permane il dubbio sull’organizzazione del servizio, in quanto non si è tenuto in alcun conto la presenza nei presidi, di personale del posto, quindi può accadere che nel presidio ci siano lavoratori provenienti di altra provincia, fatto questo che può determinare alcune difficoltà, e sarebbe a nostro avviso opportuno che almeno uno dei tre soccorritori, fosse della zona dove è fissato il presidio.

L’ing. Barberi si è detto disposto a discutere di tutte le disposizioni emanate e pronto a fornire tutte le precisazioni richieste, fornendo ampia disponibilità ad effettuare nuovi incontri, con cadenza mensile, per monitorare lo stato di avanzamento delle attività relative al POA 2017.

Visto quanto sopra esposto, la nostra O.S., ha deciso di cessare lo stato di agitazione e rinviare le valutazioni di merito agli incontri successivi auspicati dal direttore: ricordiamo il primo già calendarizzato in data 6 luglio 2017 ore 9,00, dove avremo, come USB, modo di valutare la disponibilità mostrata dallo stesso in fase di conciliazione.