"UNA VOLTA...POMPIERI...OGGI NUMERI"

Nuoro -

Cari Colleghi, come appreso dal verbale del “RAFFREDDAMENTO” avvenuto nella giornata 16 Gennaio 2013 e successivo alla Vertenza aperta dI  USB e altre ooss non ha prodotto nessuna conciliazione, come invece si dichiara nell’ODG n°22 del 17.01.2013, il che rende opaco il futuro di questo Comando almeno dal punto di vista del buon senso, che da parte nostra non sarà più utilizzato (RIF. mobilità orizzontale, dove un attento esame, anche poco indispensabile, vedi le tabelle in allegato). Un raffreddamento che lascia attoniti per la sua evoluzione, dove alla posizione condivisa di buon senso da parte nostra, si sceglie di optare per un sano buon braccio di ferro tra Comando e OO.SS. molto poco costruttivo per entrambe le parti. NON C’è SORDO PIU’ SORDO.. DI CHI NON VUOL SENTIRE. Risultato: vertenza chiusa senza conciliazione.. con l’imposizione del Comando degli OdG riguardanti la Vertenza. L’Amministrazione, peraltro, riconoscendo che sono stati fatti errori significativi, non ritorna sui suoi passi perché il lavoro fatto è razionale, sottolineando peraltro, quanto fatto fino ad oggi per noi ( che figli Ingrati.. ), se poi qualcuno deve essere sacrificato, essendo numeri, può capitare. Cari colleghi, sappiate che vista la crisi avere un posto di lavoro è una fortuna, dobbiamo fare sacrifici perché l’amministrazione non può sprecare soldi e deve ottimizzare, poco importa se siamo noi poi a rimetterci, costringere le nostre famiglie a sacrificare economicamente non conta, l’importante è che l’amministrazione risparmi. E’ doveroso evidenziare cosa intendiamo noi per sacrifici, ricordate: Quando veniamo da liberi per rimettere a posto i mezzi, Quando dedichiamo il tempo libero alla formazione, Quando perdiamo le indennità partecipando volontariamente ai vari corsi, Quando usciamo in partenza con mezzi al limite della sicurezza, Quando per amore del lavoro passiamo 10 anni lontano da casa come VP, CS e CR, quello può essere considerato sacrificio?  SI o NO! Ma se in turno di servizio tu collega passi tutto il giorno sotto un mezzo fuori uso da mesi, ti adoperi in servizio riportandolo in linea, ti rilassi nella pausa è hai la sfortuna di incontrare il Comandante che ti sottolinea quanto tu porti la divisa in modo indecoroso, non facendoti spiegare neanche il perché.. quello può essere considerato sacrificio? No, questo no.. non è sacrificio, questa è maleducazione e mancanza di rispetto… prassi comune e somatizzata, oramai. Da parte nostra la decisione presa dal Comando porterà ad una serie di azioni legali e legittime, successive alla prossima assemblea generale che decideremo col personale dove verrà coinvolta la politica Locale e Regionale la Stampa e tutti gli strumenti legali che si renderanno necessari per non essere più classificati come dei numeri da parte di un amministrazione sempre più sorda ai veri problemi dei pompieri e sottolineiamo la parola “NUMERI”. Questo è il messaggio poco velato dei nostri dirigenti, i corsi di formazione fatti sempre sulle nostre spalle, sulla nostra buona volontà, sui nostri sacrifici, ci hanno trasformato in NUMERI da muovere a piacere secondo esigenze del dirigente di turno. Succede anche questo, chi arriva, giudica spesso, mal fatto il lavoro prodotto del predecessore ( non tutti fortunatamente ) e con idee illuminate si sente autorizzato a decidere della vita di chi invece nel territorio ci vive..tutto nel bene del Corpo, poi dopo sei mesi si inizia nuovamente, altro giro altra corsa.  Da domani quindi un corso di formazione promosso da questo comando sarà strumento di mobilità orizzontale e il famoso NUMERO, verrà spostato come meglio si ritiene. Ecco le vere gratificazioni della carriera operativa, essere premiati per la propria volontà e disponibilità alla lunga da soddisfazioni, di varia natura certo, ma sempre soddisfazioni…. Ciechi noi rappresentanti sindacali che non riusciamo a cogliere questa visione di crescita, per un attimo noi avevamo colto invece solo una crescita, è fa male, si vede proprio che “non siamo pagati per pensare”. Ma a proposito di cose che non capiamo e che ci sfuggono, dopo questo equilibrio si dovrà garantire la presenza di pat.nautiche, saf, fluviali, nbcr,ecc. ad ogni turno, domanda: chi rispetterà le ferie come da contratto? Sicuramente la nostra amministrazione ha già messo in considerazione il fatto che dovrà pagare le ferie non godute al suo personale, visto che i numeri quelli sono. Come spiegato nel raffreddamento verrà rivisto il sistema delle ferie. E’ stato sottolineato che tale mobilità orizzontale non lede assolutamente il diritto dell’ordine di ruolo, quindi a voi colleghi che siete stati ottimizzati anche se anziani, rivedetevi la graduatoria, l’errore è vostro.. non appartenete più alla graduatoria nazionale ma ad un sottogruppo (grande novità) il problema è che il sottogruppo è sfigato, il vostro almeno. Ma la vera novità avverrà nell’imminente futuro, dove le mobilità interne dai distaccamenti e per i distaccamenti, verranno prese in considerazione solo se si avranno determinate qualifiche. Poi c’è il problema Capi Turno Prov. (trasferiti di turno anche loro pur non rientrando nei criteri dell’informativa)  mafiosi, così definiti dal nostro Comandante, il perché? Forse perché hanno la colpa trovare gli escamotage più disparati per cercare di organizzare al meglio il servizio con i numeri che si ritrovano tra carenze, malattie e riordini Razionali. Tanto razionali che non tengono conto del CS in turno nel distaccamento costringendo il personale a coprire in missione, alla faccia dell’ottimizzazione. Naturalmente e stato negato il passaggio sui trasferimenti da sede a sede, la cosa strana è che però nelle varie riunioni propositive (preferiamo chiamarle così) fatte nei diversi turni dal Comandante, questa eventualità è stata più volte rimarcata (considerato il fatto che questa Amministrazione ha preso la Sardegna come bacino di sperimentazione per nuovi progetti, vedi le scelte sugli specialisti, ecc.). Non entriamo nel merito di chi abbia detto la verità, ma se come si suol dire “la verità sta nel mezzo” qualche preoccupazione dovremmo concedercela, e in un Comando che non è di certo di passaggio, avremo a breve una situazione di stallo. Noi dal canto nostro come OO.SS. rimarremo a vostra disposizione invitando tutti i lavoratori alla prossima riunione che verrà a breve convocata, rimettendo mandato a Voi sul SE e IN CHE MODO vogliate proseguire la lotta per il rispetto dei diritti.              Ringraziandovi dell’appoggio fino ad oggi manifestato, ci preme ricordare che perdere una battaglia non vuol dire perdere la guerra. Chiudendo la porta al buon senso e ufficialmente ci è stato dimostrato, andremo avanti per non permettere a nessuno di identificarci come un numero convenzionale. Siamo Vigili del Fuoco, siamo professionisti, le pacche sulle spalle, ci hanno davvero stufato. Il nostro lavoro lo è una continua crescita ma lo facciamo ugualmente bene anche senza zuccherini, perché NOI crediamo davvero in quello che facciamo, votando la vita al sacrificio a disposizione del cittadino. Quel sacrificio lo abbiamo scelto noi, diversamente da quello che ci si vuole imporre anche a danno delle nostre famiglie.