UNA MATTINATA CON DORIAN GRAY

Verona -

Lavoratori,

mercoledì 15 marzo si è tenuta a Padova la procedura di conciliazione per lo stato di agitazione promosso da USB VV.F. VERONA.

Sul tavolo temi importanti e concreti, come il coinvolgimento delle sedi distaccate nella colonna mobile (sia in prima fase che negli avvicendamenti) ma soprattutto l’uso indiscriminato e fuori da ogni logica degli autisti dei funzionari, scelti in base a preferenze e senza alcuna ricognizione tra il personale avente i requisiti necessari a svolgere quella funzione!

Una volta entrati nel merito dell’argomento, però, abbiamo subito notato che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

Il Direttore/Conciliatore replicava a qualsiasi argomentazione raccontando di quando aveva fatto il militare, guidando schiere di uomini valorosi, poi di quando era diventato giovanissimo (?) vice comandante dei pompieri, poi di quella volta che diresse le operazioni di soccorso sul sisma, poi ancora di come fosse considerato in qualità di professore associato all’Università (?).

Noi abbiamo lasciato libero sfogo alla valvola del Direttore anche perché alla prima nostra contestazione, lo stesso ha sbottato alzando la voce e dicendo che se non ci piaceva come conciliatore potevamo anche chiamare il Direttore dell’Abruzzo…

Soltanto quando lo abbiamo interrotto mentre raccontava che nel 1921 aveva fondato a Livorno il PCI insieme a Gramsci si è reso conto che forse stava esagerando ed ha preso in considerazione la nostra osservazione.

In conclusione USB non ha conciliato perché il Comando, imbarazzato ed impotente davanti al “conciliatore”, non ci ha fornito garanzie sul coinvolgimento delle sedi distaccate nella colonna mobile e tanto meno circa un futuro equo e regolare utilizzo degli autisti del funzionario da inviare sulle zone del sisma.

Certi di portare avanti gli interessi dei Lavoratori e non i nostri, pre allertiamo il Direttore dell’Abruzzo perché la prossima volta si prepari a venire a Verona!