UN COMANDO CON UNA COPERTA CORTA QUANTO UN FAZZOLETTO!
MOBILITA’ PROVINCIALE PARTE SECONDA
Lavoratori,
Il giorno 11 marzo 2015 si è svolto l’ennesimo incontro con la Dirigenza del comando di Roma per discutere di mobilità provinciale.
L’ennesima informativa inviataci nei giorni precedenti l’incontro sulla mobilità provinciale riportava le nuove tabelle riconducenti ad un complesso di idee e di intenzioni che la nostra o.s. non può minimamente prendere in considerazione per affrontare un ragionamento sul piano dell’organizzazione del lavoro e del soccorso.
Noi non possiamo ragionare su ciò che è figlio del riordino voluto dal dipartimento e dai sindacati accondiscendenti!
Ci siamo rifiutati ieri di firmare quel riordino e ci siamo rifiutati oggi di ragionare su questi numeri esigui, che porteranno il servizio dei vigili del fuoco e i lavoratori, se incapaci di reagire, alla nullità! Ci rifiuteremo, anche in futuro, di ragionare, avallare, e firmare una qualsiasi azione lesiva per la salute, i diritti e la dignità dei lavoratori.
Gli escamotage e i salti mortali di un’operazione impossibile che la nostra amministrazione cerca di compiere, per far quadrare il bilancio numerico del personale a disposizione, appaiono disperati, ma anche pericolosi, poiché è il prosieguo della demolizione del soccorso. Ciò che si sta attuando al comando di Roma va dall’aumento di funzioni, incarichi e responsabilità per il personale qualificato e non, allo smantellamento e riaccorpamento di intere strutture amministrative, sempre usando lo stesso personale! Il tutto passa, come già scritto nel nostro precedente comunicato, dalle costrizioni a prendere i titoli di guida, al declassamento per dei distaccamenti da tripartenza a bipartenza, allo “smantellamento” del Nucleo Sommozzatori sottraendogli le guide, e molto altro ancora.
Quindi vi riportiamo le stesse riflessioni che abbiamo esposto all’Amministrazione al tavolo di contrattazione, dal titolo: “DI CHE PARLIAMO ?”
- DI NUMERI? Quali? …siamo sempre di meno!!!!
- DI DOTAZIONI? Di cosa? …abbiamo sezioni operative di tipo alluvionale che durante le recenti calamità non hanno avuto neanche l’idrocostume in dotazione… personale che oramai, in questo comando, è rassegnato all’impossibilità di poter sostituire gli indumenti da lavoro e d.p.i usurati!
- DI RIDISTRIBUZIONE DEGLI AUTOMEZZI IN UN’OTTICA TRI-BI-MONO PARTENZA? …di automezzi non ne abbiamo più! …SONO TUTTI FUORI SERVIZIO!!!!
- DI DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE E PIANI DI LAVORO? …in base a questi numeri sarà automaticamente impossibile poter mantenere in piedi il servizio soccorso e contemporaneamente poter fare corsi di formazione, abilitazione e mantenimento!
Noi di USB ribadiamo che non ci sono le basi logiche per affrontare una discussione costruttiva sui numeri della mobilità provinciale, anche se per il comando e le altre oo.ss. la si può affrontare; lo dimostra il fatto che è stato divulgato l’o.d.g. con le nuove tabelle organiche (al ribasso) delle varie sedi di servizio.
Non ci stancheremo mai di dire che per noi i numeri per garantire un servizio di soccorso degno di una metropoli e la sua provincia non ci sono! Non osiamo neanche immaginare cosa accadrà dall’8 dicembre quando a Roma inizieranno a confluire milioni di pellegrini per il Giubileo straordinario indetto dal Papa. Per i vigili del fuoco di Roma e del Lazio ci sarà un carico di lavoro incredibile che di conseguenza potrà arrecare un aumento esponenziale di infortuni sul lavoro.
Ci auguriamo che il comando e il dipartimento aprano gli occhi su una situazione che mette a rischio cittadini, turisti e soccorritori!