Un accorato appello

Come in una soap opera di terza categoria Cisl ed Uil hanno scritto una accorato appello al ...

 

 

 

Firenze -

Presidente della Repubblica dove sfruttano il lavoro fatto da tutti i Vigili del Fuoco per chiedere che il Corpo Nazionale passi nel comparto difesa e sicurezza, come se coloro che hanno lavorato sulla scuola a S. Giuliano fossero tutti iscritti loro e come loro la pensassero.

 

Molto bello è soprattutto l’uso strumentale fatto delle immagini della sciagura e della professionalità dimostrata, della pietà suscitata in chi quei momenti li ha vissuti in prima persona o dalle immagini televisive. Questo non farsi scrupolo di travolgere tutto e tutti per realizzare la loro ossessione, sfruttare l’ impatto di quei momenti sconvolgenti per i propri fini sarebbe stato eccessivo per chiunque, ma non per loro.

 

Questo delirio dell’ onnipotenza di chi si erge, dalle sue poltrone a Roma non certo sporcandosi le mani nel sangue nei terremoti o sulle strade, a supremo sacerdote di una religione blasfema secondo la quale tutta la categoria vorrebbe quello che loro vogliono: negli anni 70 ottenevano lo stesso risultato leccando francobolli.

 

Ma leggiamo la prima parte del testo se non volete credere alle parole vedete un po’ cosa scrivono:

 

Egregio Signor Presidente,

 

le immagini del drammatico crollo della Scuola di San Giuliano di Puglia e degli interventi nelle zone colpite dal terremoto trasmesse dalle televisioni di tutto il mondo, hanno mostrato ancora una volta la professionalità, la dedizione, la rapidità di intervento e la passione dei Vigili del Fuoco.

 

E ancora una volta questi stessi Vigili del Fuoco si rivolgono a Lei, per comunicarLe che il mancato rispetto degli impegni assunti dal Governo di inserire il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco all’interno del Comparto Sicurezza e di favorire gli aumenti degli organici e delle risorse strumentali, ha costretto la categoria a proclamare un nuovo sciopero generale per il prossimo 15 novembre. (http://web.tiscali.it/sinalco_vvf/Documento_campione.htm)

 

Molto bello ed edificante, soprattutto per un Sindacato (la cisl) che si rifà a principi Cattolici e queste strumentalizzazioni dovrebbe ben guardarsi dal farle, ma dato che si sono dissociati già dal Social Forum, rimaneva solo questo passo, adesso la metamorfosi è completa.

 

Se pensate che questo possa essere abbastanza non avete letto la seconda parte della lettera-appello a Ciampi, qui dicono di volere devolvere le trattenute dello sciopero per la ricostruzione della scuola di S. Giuliano:

 

Bellissimo, peccato che le trattenute sono trattenute appunto e non possono essere devolute ad alcuno, il lavoratore semplicemente le perde e non può deciderne l’ utilizzo, così come non può il sindacato, si tratta in sostanza di una menzogna ed anche grave, perché illude il lavoratore di contribuire con lo sciopero ad una azione di alto valore morale.

 

Direbbe Beppe Grillo:

 

- promettono soldi degli altri per fare bella figura, belin ma i genovesi sono loro, mica io.

 

Se poi riescono anche a vendere magari il Colosseo a qualche turista, belin coi soldi ci ricostruiamo tutto !! -

 

Ad onore di verità riportiamo il passo:

 

Signor Presidente,

 

i Vigili del Fuoco quando scioperano prestano comunque l’opera di soccorso tecnico urgente e in questa particolare occasione vogliono manifestare un ulteriore segno di solidarietà alle popolazioni colpite, devolvendo le trattenute forfettarie previste in caso di sciopero, al Comune di San Giuliano per la ricostruzione dell’edificio scolastico. (http://web.tiscali.it/sinalco_vvf/Documento_campione.htm)

 

Sempre più bello per un sindacato di impostazione Cattolica chissà, forse si sono fermati alla lettura dei testi medioevali sulla santa inquisizione.

 

Se non siete iscritti e vedete una catasta di legna, girate alla larga, hanno il dente avvelenato; ma bando ai roghi siamo pompieri, se avete letto sino a qui ed avete ancora in tasca una particolare tessera, vuol dire che siete sulla strada buona, completate il lavoro adesso, finchè siete in tempo, non vi mescolate con certa gente.