TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI

Pisa -

Al Dirigente Generale della Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica

Ing. Cosimo Pulito


Al Dirigente Area I DCPST

Ing. Lamberto Mazziotti


Al Dirigente Area VII DCPST

Ing. Massimo Nazzareno Bonfatti


e p.c.

Al Direttore Reg.le VV.F. Toscana

Ing. Agresta Gregorio

Al Dirigente Provinciale VV.F. Pisa

Ing. Ugo D’Anna



Oggetto: APVR – Gestione DPI . Realizzazione “Carro Aria”


Egregi dirigenti,

con la presente vogliamo porre l’attenzione sulla tutela della salute dei lavoratori del Comando di Pisa, siamo costretti a rivolgerci a voi dato che a livello periferico i lavoratori non trovano risposte. Più volte sono accaduti interventi, incendi in particolare, che hanno richiesto un impiego notevole di APVR completi, oltre a bombole aria di ricambio, in questo Comando. La provincia di Pisa si caratterizza per la presenza di diverse aziende a rischio rilevante Art.15 comma 4 DLGS 17/08/1999 N.334 e smi, aziende con depositi e lavorazione di esplosivi, aziende con gas liquefatti, chimici e petrolchimici. Naturalmente a queste aziende si sommano le tradizionali aziende manifatturiere metalmeccaniche (Piaggio), tutto il settore chimico-conciario (Distretto del cuoio e delle pelli), industrie farmaceutiche, del legno e del mobile ecc. Più volte è accaduto di non riuscire a far fronte, con la dotazione esistente, ad un adeguato sistema che consenta, in sicurezza, di poter far operare i lavoratori Vigilfuoco in condizioni ottimali. In varie occasioni questa OS ha richiesto al tavolo di confronto provinciale, oltre ad un impegno maggiore nel settore, l’istituzione di un “Carro Aria” presente in molti altri Comandi, ma ogni volta ci viene risposto di una impossibilità ad agire a causa di mancanza di risorse. Risorse che hanno anche pregiudicato la normale revisione delle bombole in composito quando lo scorso anno la dotazione di bombole efficienti era scarsa, e i lavoratori talvolta costretti ad usare bombole in composito con revisione scaduta. Anche negli ultimi mesi è accaduto, un incendio di un azienda a Pontedera (Mansider), dove sono bruciati circa 70.000 pneumatici e nei giorni successivi ci sono state ordinanze dei sindaci per vietare la raccolta di ortaggi e il pascolo di animali vista l’enorme quantità di diossina che si è sprigionata sul rogo, gli operatori Vigilfuoco sul posto hanno dovuto operare con sostituzioni estemporanee delle bombole nello stesso ambiente contaminato, dato che non potevano abbandonare l’incendio, con il trasporto di bombole aria di ricambio avvenuto impropriamente con autovetture. Avere un mezzo predisposto con bombole e autoprotettori di ricambio avrebbe consentito un ricambio migliore dei dpi in zona non contaminata dalla diossina ed un ripristino efficace delle Aps che operavano, così come avviene in moltissimi comandi. La risposta del dirigente sulla carenza di risorse prima di tutto non è accettabile, il risparmio economico non può essere configurato come prevalente sulla salute dei lavoratori, così come dimostrato nella recente sentenza “Tyssenkrupp“ nella distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, dove nella sentenza si legge: “l’imputato ha fatto prevalere l’interesse economico sul fattore umano” .

Pertanto, alla luce di quanto esposto, nel legittimo interesse di questa organizzazione Sindacale a tutela della salute dei lavoratori, ai sensi della Legge 241/90, siamo a richiedere documentazione su quali e quante richieste siano pervenute dal Comando di Pisa per l’erogazione di risorse economiche per la trasformazione/acquisto o altra forma di acquisizione di automezzo furgonato da istituire come “Carro Aria” per trasporto/ricarica di APVR e DPI per le vie respiratorie.

Si richiede inoltre, che codesta Direzione, a tutela della salute dei lavoratori, voglia approntare risorse e impegno per l’istituzione di un adeguato automezzo “Carro Aria” per il Comando di Pisa.

Nell’attesa di urgente riscontro alla presente si porgono Saluti di rito.